Fimmg su delibera Asm “Piano strategico Matera-Sanità 2019”

“Tra i primi atti deliberativi della nuova Dirigenza aziendale Asm, spicca la delibera n. 99 del 22/1/2015 avente come oggetto: ‘Costituzione gruppo di lavoro per predisposizione Piano Strategico “Matera –Sanità 2019’. Sia dalle premesse di tale delibera che dall’elenco delle professionalità del gruppo di lavoro emerge l’incredibile dimenticanza del ruolo della medicina territoriale di base e di suoi esperti, aziendali e non, tra le professionalità inserite”. E’ quanto si legge in una lettera aperta della Fimmg, la Federazione italiana dei medici di famiglia” di Matera. Premesso che “il turismo è un fenomeno oggi considerato di massa, ma comunque composto da persone in genere in buona salute” o “gruppi di persone eventualmente affette da banali patologie croniche gestite normalmente dalla medicina generale” e considerando che ormai la rete della medicina territoriale e dei presidi sanitari territoriali, fatta dai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, farmacie territoriali, strutture diagnostiche convenzionate, nella nostra città è capillare e di facile organizzazione, eventualmente da integrare con il servizio di emergenza urgenza 118 con opportuno protocollo operativo, ed è sicuramente la migliore e più rapida risposta alla stragrande  maggioranza delle richieste mediche, anche e soprattutto presso le strutture turistiche recettive, che così offrirebbero un graditissimo servizio ai loro ospiti, siamo stupiti dal fatto che l’Azienda Sanitaria stia implementando, o pensando di organizzare, un potenziamento dei servizi sanitari guardando solo l’Ospedale come Unico Presidio su cui convogliare risorse e soprattutto pazienti (residenti o turisti che siano)”. “Speriamo – specifica – si sia trattato di una dimenticanza o lacuna da colmare al più presto. I rappresentanti dei presidi sanitari territoriali con i loro responsabili aziendali, attendono di essere convocati dal Direttore Generale, ascoltare il suo parere ed eventualmente proporre modelli di facile ed economicamente sostenibile realizzazione, che meglio affronterebbero lo (speriamo) elevato flusso turistico nella nostra città nei prossimi anni”.

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