Fim, Fiom e Uilm su vertenza lavoratori De Vivo

"In relazione alla vertenza dei lavoratori della De Vivo, da ieri sono in assemblea permanente davanti ai cancelli dello stabilimento a causa dei gravissimi inadempimenti contrattuali da parte della Direzione Aziendale che non solo non retribuisce i lavoratori mensilmente ma gli stessi hanno mensilità pregresse in numero di 16". Lo rendono noto, in un comunicato congiunto, Fim, Fiom e Uilm informando di avere inoltrato con Cgil, Cisl e Uil nella tarda serata di ieri una richiesta di incontro alla Prefettura, alla Regione e al Sindaco del Comune di Potenza, affinché si possa trovare una soluzione ad un tavolo sindacale.
Le Organizzazioni Sindacali di Fim, Fiom e Uilm , unitamente alla RSA e a tutti i lavoratori, "denunciano l’atteggiamento gravissimo della Direzione Aziendale che continua a sentirsi “spettatore e non attore” principale ed esclusivo di questa vertenza".
"La cosa più normale è pagare i propri dipendenti che ogni giorno – sottolineano i sindacati – svolgono le proprie mansioni, le proprie attività, nonostante tutto, con grandissimo senso di responsabilità.
Non funziona e non può funzionare quel paradigma che vede il pagamento delle spettanze dei lavoratori legato a tempi o a modi che non rappresentano i bisogni dei lavoratori.
Pertanto chiediamo alla Direzione Aziendale di mettere del suo affinché si possa ripristinare un tavolo sindacale dignitoso sia nel merito che nel metodo e soprattutto che vengano pagate le spettanze dei lavoratori". 

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