La crisi del settore delle costruzioni continua a determinare effetti devastanti, specie al sud e nella nostra Provincia. E’ quanto dichiara Enzo Iacovino , segretario generale della Fillea Cgil di Potenza il quale sottolinea che queste condizioni hanno alterato il mercato immobiliare determinando la conseguente crisi del “mattone”, producendo un numero elevato di immobili invenduti che, legato ai ritardi nei pagamenti dei SAL (Stati Avanzamento Lavori) causati dal rispetto del patto di stabilità e alla stretta creditizia, hanno contribuito a mettere in difficoltà numerose aziende del settore.
“La crisi sta determinando effetti gravissimi non solo sulle condizioni di vita, ma anche e soprattutto sulle condizioni di lavoro; uno spaccato forte di quello che sta accadendo sui cantieri è dato dalla ristrutturazione dello stabilimento Fiat-Sata a San Nicola di Melfi.La ristrutturazione fu inaugurata in pompa magna, la stessa fu affidata alla ditta Italiana Costruzioni, che a sua volta ha sub-appaltato i lavori alla CO.CE.S. IMPRESA srl di Pozzuoli. Peccato che i lavori iniziati nella primavera 2013 si stanno eseguendo sulle spalle a spese e a danno dei lavoratori, a cui viene chiesto di fare orari che in alcuni giorni raggiungono le 12 ore e oltre. Gli stessi lavoratori sfruttati non percepiscono lo stipendio da tre mesi, non gli è stata accantonata la Cassa Edile, viene fatto un utilizzo eccessivo dei contratti a termine, senza rinnovarli alla scadenza pur non essendo finiti i lavori.
Chiediamo alle autorità preposte di vigilare affinché siano rispettate le leggi, i diritti e la dignità dei lavoratori".
BAS09