“Domani l’Italia dei Valori scenderà in piazza per manifestare con la Cgil, con la Fiom e con gli operai per mettere un argine ai ricatti di Marchionne”. Lo ha detto Antonio Vitucci, responsabile regionale Lavoro e Welfare dell'Idv della Basilicata, che domani sarà alla manifestazione indetta dalla Fiom davanti l’ingresso B dello stabilimento della Sata di Melfi, per un volantinaggio.
”Dopo il referendum di Mirafiori rimangono aperte tre grandi questioni: la prima riguarda la reale rappresentanza dei sindacati e la democrazia nei luoghi di lavoro; la seconda la trasparenza del piano industriale Fiat e il reperimento delle risorse finanziarie; la terza riguarda la criminale assenza del governo italiano che ha abbandonato i lavoratori a se stessi. Infatti, mentre i capi di governo degli Stati Uniti, della Francia e della Germania si occupano di politica industriale il governo Berlusconi blocca da anni il Parlamento con provvedimenti ad personam. Noi dell’Italia dei Valori abbiamo chiesto alla Fiat, fin dal primo momento, un piano industriale credibile per tutti gli stabilimenti italiani, da Mirafiori a Termini Imerese, e il rispetto dei diritti fondamentali previsti dalla Costituzione. La ricerca, la progettazione, la produzione e tutte le grandi professionalità oggi in Fiat devono rimanere in Italia. I soldi pubblici non devono servire per andare all’estero. E’ necessario un grande cambiamento, sia nella politica economica che nella classe dirigente del nostro Paese e per questo saremo allo sciopero generale proclamato dalla Fiom. La produttività degli stabilimenti deve crescere, sta a cuore a tutti, – conclude Vitucci – ma questo risultato non deve essere raggiunto con minacce o contratti capestro, bensì con il coinvolgimento pieno e responsabile di tutti i sindacati e quindi di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici”.
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