“Proprio perché le vicende che riguardano la Fiat e il suo futuro non possono lasciarci indifferenti non possiamo accontentarci delle smentite del dottor Marchionne e delle rassicurazioni di Sacconi, di Cota e Chiamparino. Le uniche rassicurazioni di cui hanno bisogno i lavoratori della SATA di Melfi e l’intera comunità lucana possono venire dal piano aziendale di Fabbrica Italia e dal ruolo da assegnare a Melfi con il secondo modello da produrre”. A sostenerlo è il vice coordinatore regionale dell’Udc Antonio Flovilla sottolineando che “il piano Fabbrica Italia non è conosciuto in tutti i suoi dettagli. Sappiamo che ogni piano industriale aziendale è formato da una serie di articolazioni ma sarebbe uti le conoscerlo in tutte le sue declinazioni e non solo nelle scarne cifre degli investimenti promessi. Quanto al richiamo venuto dal segretario regionale della Uil al Governatore De Filippo di “imitare” il collega Cota (Piemonte), penso – dice l’esponente dell’Udc – che vada colta la sollecitazione sindacale ad un maggiore protagonismo da parte del Governo Regionale tanto più necessario per portare a termine il Progetto del Campus tecnologico e di ricerca automotive a San Nicola di Melfi per il quale si investono soldi direttamente regionali. Un protagonismo maggiore è necessario per adeguare le politiche industriali regionali nel suo complesso quindi oltre che per San Nicola di Melfi, per la Valbasento, il recupero delle aree industriali dismesse, Vitalba e Viggiano”.
Bas 03