"Le sentenze vanno rispettate e le motivazioni della Corte d'Appello di Potenza non lascia spazio ad interpretazioni: la Fiat deve disporre subito il reintegro dei tre operai di Melfi ingiustamente licenziati". Lo dichiara il Presidente dei Senatori IdV, Felice Belisario.
"E' ormai evidente – aggiunge – la condotta antisindacale dall'azienda, così come è indiscutibile che negli stabilimenti del Lingotto vengono calpestati i diritti dei lavoratori. Il Governo non può rendersi complice di Marchionne, che si atteggia a padrone delle ferriere invece di rispettare i propri impegni sul piano occupazionale e industriale. Barozzino, Lamorte e Pignatelli devono tornare a lavorare, ho portato il loro caso in Senato e mi batterò ancora dentro e fuori il Parlamento perché gli iscritti Fiom non siano oggetto di discriminazioni e vessazioni che servono solo a nascondere le difficoltà dell'azienda causate da gestioni manageriali sconsiderate. Il Ministro Fornero – conclude Belisario – si impegni per garantire che la Fiat ripristini il rispetto della dignità dei lavoratori e delle tutele di legge, rilanciando gli stabilimenti e salvaguardando i posti di lavoro".
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