"Dal governo ci aspettiamo un vero cambio di marcia per i lavoratori della Fiat, affinché non siano trattati, ancora una volta, come fazzoletti kleenex da usare e gettare, senza troppi sensi di colpa. Fino ad ora, al posto di Piani industriali, da Marchionne abbiamo visto solo piani di delocalizzazione e cassa integrazione". Lo dichiara Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori a Palazzo Madama, che aggiunge: "La storia di Termini Imerese è emblematica: basti pensare al gioco delle tre carte da parte di un imprenditore in difficoltà, Massimo Di Risio, che voleva rilevare l'azienda per sanare i suoi debiti. Adesso serve un imprenditore onesto e capace, non necessariamente italiano, disposto ad investire su Termini Imerese, a mantenere la produzione nel settore auto e, soprattutto, in grado di fornire garanzie finanziarie a sostegno di un dignitoso Piano industriale. Se non si inverte subito la rotta delle relazioni industriali, altro che investire in Europa, sarà complicato anche mantenere le produzioni in Italia. Ci auguriamo che il governo non si accontenti di impegni generici, in continuità con il disastroso esecutivo precedente, proprio per la storia della Fiat, che – conclude Belisario – ha ciclicamente scaricato i costi della crisi sulla pelle dei lavoratori".
bas 06