Fiat, Barozzino (Sel): “Oggi si riafferma democrazia”

“Oggi, con il rientro in fabbrica insieme ad Antonio e Marco, si chiudono tre anni da incubo, perché quando ad un lavoratore togli il proprio lavoro, gli stai negando la sua dignità”.
Lo scrive in una nota stampa il senatore Giovanni Barozzino (Sel), che oggi è rientrato in servizio alla Fiat Sata di Melfi, insieme ai colleghi Lamorte e Pignatelli, dopo una lunga battaglia legale finalizzata al reintegro dopo il licenziamento da parte dell’azienda.
“Oggi – scrive Barozzino – si riafferma una bella pagina di democrazia che parla a tutto il paese, mettendo in discussione una filosofia che si è andata affermando da un po’ di anni a questa parte e che ha provato a livellare sempre più verso il basso le condizioni materiali di vita delle lavoratrici e dei lavoratori – non solo del gruppo Fiat – e che ha visto porre un vero e proprio ricatto sulla loro dignità. Una bella giornata, nonostante il tentativo scomposto di qualche sindacato di servizio che, attraverso l’accesso anomalo a dati riservati che dovrebbero essere in possesso della sola Sata, hanno pensato di ritagliarsi il proprio posto al sole con dichiarazioni assolutamente menzognere, trascurando la notizia – di pubblico dominio – circa la devoluzione dell’intero salario del sottoscritto in beneficenza. Concludo con un pensiero a chi, in questi anni difficili, ha avuto la responsabilità a non precipitare animi ed eventi, dimostrando una capacità di direzione inimmaginabile, condividendo questa vittoria con segretario regionale della Fiom di Basilicata e con il segretario generale, rispettivamente Emanuele De Nicola e Maurizio Landini”.

bas 07

    Condividi l'articolo su: