Ferrosud Matera, Castelluccio: segnale incoraggiante

Il Vice presidente del Consiglio, facendo menzione al passaggio di gestione dell'azienda, ricorda “la commessa che risale a marzo scorso per 30 carrozze che permetterà la continuità lavorativa fino al 31 dicembre 2018 termine ora destinato ad allungarsi”

&ldquo;Il passaggio di gestione (sia pure con il fitto del ramo d&#39;azienda) della Ferrosud ad un&rsquo;azienda di Matera segna una nuova fase per lo stabilimento, i suoi dipendenti ed &egrave; un segnale incoraggiante per il rilancio dell&rsquo;industria nell&rsquo;area di Jesce, nel Materano dopo i lunghi anni di crisi&rdquo;.<br /><br />Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Pdl – Fi) per il quale &ldquo;la Ferrosud ha da sempre rappresentato un&rsquo;eccellenza delle produzioni&nbsp; del made in Italy e in Basilicata grazie all&rsquo;alta professionalit&agrave; delle maestranze e alla specializzazione nell&rsquo;attivit&agrave; del materiale ferroviario&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La continuit&agrave; &ndash; aggiunge &ndash; &egrave; adesso l&rsquo;unica cosa certa dopo l&rsquo;incertezza che continua a caratterizzare il progetto della linea ferroviaria Matera-Ferrandina per tempi e disponibilit&agrave; (reale) delle risorse. Almeno se non riusciremo a vedere treni a Matera continueremo a vedere carrozze ferroviarie costruite da noi e da un&rsquo;impresa materana invertendo la tendenza secondo la quale i grandi player del settore sono quasi tutte multinazionali estere&rdquo;.<br /><br />Castelluccio ricorda &ldquo;la recente commessa che risale a marzo scorso per 30 carrozze, che permetter&agrave; la continuit&agrave; lavorativa fino al 31 dicembre 2018, un termine che adesso &egrave; destinato ad allungarsi dando maggiore tranquillit&agrave; e serenit&agrave; ai circa 120 lavoratori (compresi quelli dell&rsquo;indotto), dopo le preoccupazioni del concordato preventivo. Per l&rsquo;area industriale Jesce &ndash; dice il vice presidente del Consiglio regionale &ndash; c&rsquo;&egrave; una nuova opportunit&agrave; di diventare distretto industriale nel comparto del materiale ferroviario con la crescita di altre piccole e medie imprese locali anche nelle attivit&agrave; relative al recupero di veicoli ferroviari fuori uso. Per smantellare vecchie carrozze e realizzarne di nuove, lo stabilimento di Matera pu&ograve; contare su standard di qualit&agrave; che questa realt&agrave; industriale ha saputo dimostrare a livello mondiale quale azienda leader nel settore del materiale rotabile con commesse persino per gli Usa. Ma questo &ndash; conclude Castelluccio – tira in ballo le politiche nazionali nel comparto ferroviario che vanno avanti a senso alternato tra nuovi annunci di investimenti per ammodernare i trasporti su ferro e ritardi nell&rsquo;attuazione dei vecchi, proprio come accade in Basilicata&rdquo;.<br /><br />

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