“Dalle pagine di alcuni quotidiani locali emerge una domanda alla quale urge dare risposta: l’IDV sul caso Fenice “con chi sta?”
La risposta non può essere che una sola: l’IDV sta con la gente e con il suo diritto alla salute, con il diritto alla tutela del territorio in cui vive, se minacciato in qualsiasi maniera”. Lo dichiara la segretaria regionale dell’Italia dei Valori Rosa Mastrosimone.
“Nessuna dicotomia, quindi, – prosegue – fra segreteria regionale e livello parlamentare rappresentato in Basilicata dal Senatore Belisario, semplicemente un tono diverso della voce, com’è giusto che sia, nel puntare l’attenzione su un problema che potrebbe essere grave. Più alto quello del Senatore Belisario, com’è normale che sia il tono di chi quotidianamente deve dare la giusta sottolineatura a scandali della politica nazionale e che sempre ha posto attenzione al problema dell’inquinamento ambientale. Più pacato, ma non per questo meno incisivo, quello della sottoscritta perché deve essere attento a tutti i risvolti del caso: responsabilità, conseguenze sull’ambiente e la salute, ma anche conseguenze amministrative che potrebbero aggiungere, se affrontate con superficialità, al danno già eventualmente presente sulla salute, da evitare, anche un danno nella gestione amministrativa del problema. Errori nelle procedure, infatti, innescando contenziosi, potrebbero far correre il rischio, assolutamente da evitare, di allungare i tempi per la soluzione.
In maniera categorica, mi sento di affermare che nel merito della questione non c'è nell’IDV di Basilicata, alcuna differenza nelle tesi sostenute a qualunque livello.
La tutela della salute dei nostri concittadini è una “conditio sine qua non” nell’azione politica dell’IDV. Evitando, dunque, di incorrere in qualunquismi e strumentalizzazioni inopportune, deve essere chiaro a tutti che nessuna iniziativa sarà trascurata per porre radicale soluzione a un problema che giustamente crea allarme sociale. Senza perdere la calma necessaria in una situazione di possibile emergenza, si metteranno in campo tutti i mezzi che sono nella disponibilità di chi ha il dovere di amministrare, governare e vigilare, per evitare disastri irreparabili per un territorio dall’equilibrio fragile come il nostro. E’ ovvio che questo vale per il caso Fenice, ma anche per i possibili rischi collegati alle attività estrattive, per il rischio nucleare dell’ITREC di Rotondella ed anche per la tutela del nostro mare, risorsa insostituibile, minacciata da altri e altrettanto pericolosi rischi ambientali.
La sottoscritta sia nella veste di Segretaria Regionale di un partito, qual è l’IDV, che ha fatto della tutela del Territorio la propria bandiera, sia come Amministratrice nell’unico interesse di perseguire il benessere delle nostre popolazioni, non si asterrà da alcuna azione che contribuisca a tenere alto il livello di attenzione sul caso Fenice e dall’intervenire, ogni qualvolta fosse necessario, con azioni politiche anche forti.
Una commissione d’inchiesta che affronti in tempi rapidi e certi ogni aspetto del problema per evidenziarne gli esatti contorni, è comunque un buon inizio. Se necessario, si potranno far seguire altre iniziative, più incisive o risolutive, compresa alla chiusura dell’impianto se non sarà altrimenti possibile mettere altro riparo al rischio per l’ambiente e la salute.
Ogni diversa interpretazione del mio pensiero e dell’azione politica dell’IDV di Basilicata – conclude Rosa Mastrosimone – non risponde a quanto si ritiene utile per la tutela dell’interesse dei nostri concittadini e della nostra Regione”.
BAS 05