Fenice: interrogazione Pittella a Commissione Ue

Il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha rivolto un’interrogazione urgente alla Commissione europea sull’attività della Fenice Spa, l’azienda che gestisce in Basilicata l’impianto di smaltimento per i rifiuti industriali pericolosi per il gruppo francese Edf – Electricité de France.
‘’Nel 2009 – ricorda l’europarlamentare lucano nella sua interrogazione – l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, Arpab, ha reso noto che, in base ai rilievi effettuati dalla stessa azienda nei pozzi di emungimento interni al sito industriale, l'acqua del sottosuolo è inquinata da metalli pesanti e cancerogeni come il nichel, il mercurio e il manganese. L'accertamento attesta che l'inceneritore ha inquinato le falde acquifere della zona fin dal 2003’’.
‘’Nonostante la gravità di tali rivelazioni – prosegue Pittella – la società Fenice spa si appresta ad ottenere l'Autorizzazione integrata ambientale (AIA), il provvedimento necessario per permettere all'impianto di continuare a svolgere la propria attivita’’. ‘’Chiediamo alla Commissione europea di verificare il rispetto da parte della società Fenice spa della direttiva quadro sulle acque 2000/60/CE, della Direttiva 2006/118 sulla protezione delle acque sotterranee, della direttiva 91/689/Ce relativa ai rifiuti pericolosi, ed il rispetto delle direttive 2008/1/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento, presupposto necessario quest'ultimo per ottenere l'autorizzazione AIA e quali provvedimenti intenda prendere in caso sia confermato il mancato rispetto di tali normative comunitarie’’ conclude il vicepresidente del Pe.
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