Fenice-Edf: interviene l’Organizzazione lucana ambientalista

La OLA (organizzazione lucana ambientalista)commenta in una nota stampa la notizia del possibile rilascio dell'AIA all'inceneritore della multinazionale francese Edf, Fenice di San Nicola di Melfi. “La notizia – si legge nel comunicato della Ola – lascia totalmente sconcertati e fa assumere all'intera vicenda dei toni grotteschi e penali, visto che anche il sindaco di Melfi, Livio Valvano, si è finalmente convinto della necessità di chiudere Fenice-Edf, avendo anch’egli capito che questa è la volontà degli abitanti del territorio. Vicenda oramai paradossale, sulla quale forse dovrebbe agire la magistratura e non più la politica, visto che si è impunemente scoperto che è dal 2002 che si conoscono i dati delle analisi condotte sulle acque di falda a valle dell'inceneritore, e che si è negata in più occasioni l'esistenza stessa di questi dati e dei pericoli di inquinamento nell’area di San Nicola di Melfi. Sull’incendio di domenica – si legge ancora nella nota – la Ola vorrebbe sapere se ha funzionato il sistema di controllo e se le procedure di sicurezza sono state attivate e sono risultate sufficienti. L'arrivo dell'AIA – osserva la Ola- è una totale immunità a tutto ciò che Fenice- Edf ha procurato e procura. Mancusi, si dimetta e lasci stare il rilascio di un'AIA tardiva e sospetta”.

Bas 03

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