Fenice Ambiente comunica che il termovalorizzatore di Melfi ha effettuato, dal 2009 ad oggi, spese per un importo pari ad oltre 3,5 milioni di euro finalizzate alla messa in sicurezza del sito produttivo ed all’eliminazione delle sorgenti di contaminazione dell'acquifero ad esso sottostante. In particolare sono state risanate sia la rete delle fogne tecnologiche, sia la rete delle fogne nere, con interventi focalizzati al ripristino delle condizioni di tenuta. A ciò si aggiunga – si legge nella nota di Fenice Ambiente – che sono state cautelativamente ripristinate le condizioni di impermeabilizzazione delle vasche interrate in calcestruzzo. Al fine di intercettare l’acquifero profondo (-33 m), sono state realizzate: una barriera di emungimento (prelievo) delle acque sotterranee costituita da 28 pozzi e 14 punti di emungimento in corrispondenza delle aree caratterizzate da maggior contaminazione. Tutte le acque intercettate ed emunte, (nella misura di circa100 metri cubi al giorno) vengono inviate ad un impianto di trattamento appositamente progettato e realizzato.
“Tutti questi interventi, dei quali le autorità competenti sono state tenute costantemente informate.
– sottolinea Marco Steardo, Amministratore Delegato di Fenice Ambiente – hanno dimostrato e stanno dimostrando la loro efficacia, cosi come evidenziano i risultati ottenuti”.
I monitoraggi delle concentrazioni di mercurio, solventi e metalli pesanti dimostrano, nei fatti, una
tendenza nettamente decrescente.
“Nel corso dell'ultima conferenza dei servizi – ha aggiunto Marco Steardo – le autorità competenti hanno riconosciuto l’efficacia della messa in sicurezza di emergenza e precisato di non avere elementi epidemiologici per mettere in evidenza eventuali danni alla salute della popolazione”.
Per poter portare a termine la bonifica del sito, Fenice Ambiente si e impegnata a consegnare, il 18 ottobre prossimo, il progetto di bonifica. II Termovalorizzatore di Melfi è autorizzato oggi al trattamento di 65.000 tonnellate di rifiuti all’anno e produce oltre 35.000 megawatt ora/anno di energia elettrica. I sistemi di gestione di qualità ambiente e sicurezza sono certificati da organismi esterni con riferimento agli schemi ISO 9001, 14001 e OHSAS 18001.
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