Feneal Uil su inchiesta Anas

La Feneal Uil di Basilicata esprime grande preoccupazione “per quanto sta emergendo dall’inchiesta che ha coinvolto dirigenti dell’Anas, politici ed imprenditori”.
“Da quanto si evince dalle dichiarazioni degli inquirenti – afferma il sindacato –  intorno a diversi appalti nel nostro Paese si sviluppava un circolo vizioso di corruzione e malaffare che interessava anche alcune opere appaltate in Basilicata.
I fatti di questi giorni ci allarmano per due motivi principalmente: la corruzione dilagante che si aggira intorno alle opere pubbliche nel nostro Paese e il possibile rallentamento nella realizzazione di infrastrutture che interessano la nostra Regione.
Le vicende che interessano quest’ultima inchiesta confermano quanto nel nostro Paese esista ancora un sistema di corruzione e malaffare che cerca di contaminare qualsiasi appalto o centro di interessi economici che si sviluppi in Italia.
La lotta alla corruzione è una battaglia ancora tutta da vincere e l’illegalità contagia diversi livelli della nostra società, dai politici ai dirigenti pubblici agli imprenditori e sciacalli che cercano di realizzare interessi privati a danno di quelli collettivi”.
Carmine Lombardi e Cosimo Paolicelli, della segreteria regionale della Feneal Uil di Basilicata, dichiarano di essere preoccupati “per il possibile rallentamento o lo stop ad alcune opere importanti che interessano la nostra Regione. Gli accadimenti di questi giorni, infatti, hanno visto protagonisti gruppi imprenditoriali aggiudicatari di opere che interessano la Basilicata. Confermando la totale fiducia negli inquirenti che stanno lavorando alacremente per far emergere le nefandezze che hanno coinvolto persone ed appalti pubblici, ci auguriamo che oltre a palesare la verità si possano completare queste opere di vitale importanza per la nostra terra, che consentirebbero di dare respiro al settore delle costruzioni che continua a versare in un stato di crisi dal 2008 ad oggi e che ha visto perdere più di 3000 posti di lavoro nella nostra regione”.

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