Feneal-Uil: si prepara manifestazione nazionale 3 marzo

“Bisogna riattivare un percorso di crescita economica e sociale reale, con risorse vere a disposizione degli investimenti a partire dal settore delle costruzioni che sta soffrendo gli effetti della crisi e sta pagando l’assenza di provvedimenti adeguati a contrastarla, favorendo così l’aumento dell’illegalità e dell’irregolarità del lavoro e l’indebolimento complessivo di un sistema di imprese già fortemente destrutturato”. E’ quanto ha sostenuto il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma partecipando ai lavori del comitato centrale della Feneal dedicato in larga parte ai temi al centro della manifestazione nazionale promossa da Filca-Cisl, Feneal-Uil e Fillea-Cgil per il 3 marzo prossimo.
“Una nuova iniziativa di mobilitazione che – ha detto Palma – ci consentirà di rimettere al centro dell’agenda del Governo e della Regione i programmi di rilancio delle opere pubbliche ferme in molti casi per questioni burocratiche non più tollerabili. La svolta vera dovrebbe determinare un’attuazione tempestiva e rapida di progetti già nel cassetto da tempo, con risorse certe e tempi definiti, senza rinvii di sorta, puntando su procedure semplici, chiare ed in grado di attirare anche nuovi investimenti”.
“Serve un impegno forte – ha continuato – che miri a sbloccare e ricollocare le risorse disponibili, rimettendo in moto le infrastrutture, riattivando le medie e piccole opere, mobilitando i capitali privati, consentendo lo sviluppo del partenariato pubblico-privato e del il project financing, che consentirebbe una concreta copertura finanziaria anche in periodi di bassa crescita. Solo in questo modo si darà ossigeno ad un settore che ne ha bisogno con urgenza. Ma soprattutto va richiamata ancora una volta l’attenzione su uno dei problemi più gravi ed insoluti che affligge l’Italia: il dissesto idrogeologico, che va affrontato in prima battuta attraverso un piano pluriennale di messa in sicurezza del territorio”.
“Mai come in questo caso un ritorno alla concertazione, come sta accadendo in Basilicata con il Patto di Sistema Basilicata Obiettivo 2012 – ha detto ancora Palma – è utilissimo, e probabilmente il riconoscimento di un ruolo propositivo alle forze sociali darebbe anche forza allo stesso governo nel confrontarsi con il Parlamento e le Istituzioni locali. Il beneficio di questa scelta, che ci attendiamo, sarebbe dato da un corposo impulso all’occupazione, non solo in termini di recupero, ma anche di nuova e qualificata forza lavoro”.
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