“Il presidio a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico organizzato da Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil ha segnato la ripresa della mobilitazione dei lavoratori delle costruzioni con l'obiettivo di conquistare urgentemente il tavolo di confronto con il Governo. A livello regionale, contestualmente, la nostra attenzione è concentrata sulla manovra finanziaria che si appresta ad approvare il Consiglio Regionale attraverso l’Assestamento di Bilancio che prevede per i settori abitazioni e assetto del territorio una posta di 63,588 milioni di euro”. E’ quanto sostiene il segretario generale regionale Feneal-Uil Domenico Palma sottolineando che “entrambi gli interlocutori istituzionali- Governo e Regione – sono chiamati a produrre il massimo sforzo nello sbloccare finanziamenti già disponibili, che fanno rifermento al Piano Sud, ai fondi Fas, ad altri programmi per infrastrutture e viabilità e a quelli in bilancio in Regione e solo in parte “congelati” per effetto del Patto di Stabilità.
“Non è casuale – continua il segretario Feneal – la nuova sollecitazione che è venuta ieri dal presidente di Confindustria Basilicata Michele Somma in audizione alla Quinta Commissione perché la crisi del comparto costruzione è grave ma molto si può fare per dare ossigeno al settore. Un segnale importante potrebbe venire dall’accelerazione dei tempi che intercorrono tra i finanziamenti delle opere e l’avvio dei cantieri come sosteniamo all’unisono come sindacati ed associazioni imprenditoriali”.
Nel sottolineare che “aperture del ministero alle infrastrutture e del governo dopo il presidio di Roma costituiscono sicuramente una buona premessa”, Palma ha riferito che “se non arriveranno subito i primi risultati da settembre siamo pronti a nuove mobilitazioni su tutto il territorio nazionale. Nei prossimi giorni consegneremo ai ministeri interessati le nostre proposte, che sono alla base della manifestazione nazionale del 3 marzo scorso”.
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