“Il furto in un deposito di materiali di costruzione, tra Satriano e Sant’Angelo Le Fratte è un segnale allarmante di una situazione di crisi che coinvolge allo stesso livello imprese, specie quelle artigiane e ditte individuali, ed operai edili”. E’ il commento del segretario regionale della Feneal-Uil, Domenico Palma per il quale i continui segnali lanciati dai sindacati confederali dei lavoratori delle costruzioni e dalle imprese di settore rischiano di diventare “grida nel deserto”. “Il 39esimo rapporto della Uil sulla cig a marzo – riferisce il segretario della Feneal lucana – ha evidenziato, rispetto al mese precedente, il ricorso alla cassa integrazione che subisce un incremento in tutti i settori a partire dall’edilizia con più 67,4 per cento, a livello nazionale, confermando, così, come ci sia una vera e propria emergenza in questo settore chiave dell’economia nazionale. In Basilicata le ore di cig concesse a marzo in edilizia sono state poco più di 85mila contro le circa 54mila di febbraio con la provincia di Matera che segnala la situazione più pesante (51mila ore) rispetto a quella di Potenza (34mila ore). Tutto ciò mentre indagini e studi di fonte imprenditoriale e Unioncamere confermano la moria di imprese specie nelle regioni meridionali e nel comparto delle costruzioni. Riprendere il percorso indicato con gli Stati Generali delle Costruzioni della Basilicata nel dicembre dello scorso anno in maniera unitaria è l’unica possibilità che abbiamo per superare lo stato di profondo disagio sociale”.
bas 06