Faib Confesercenti Pz su stazioni carburanti A3

Lo scorso 29 maggio le tre associazioni di categoria del settore carburanti ( FAIB, FEGICA e FIGISC ) hanno inviato una comunicazione urgente ai Presidenti delle Giunte Regionali della Campania, della Basilicata e della Calabria, all’ANAS ed ai Presidenti delle Compagnie Petrolifere per denunciare, per l’ennesima volta, la situazione al collasso delle aree di distribuzione carburanti che operano sulla tratta autostradale SA-RC.
Nella comunicazione – spiega la Faib Confesercenti di Potenza –  le rappresentanze datoriali evidenziano che, in caso di mancata risposta alle questioni poste ( chiusura a tempo indeterminato, ma sicuramente oltre il periodo estivo, della tratta autostradale in questione, politiche commerciali delle compagnie che impongono prezzi al pubblico non competitivi e tra i più alti d’Italia, contratti economici scaduti da molto tempo,etc.), si concretizzerebbero le condizioni per una formale diffida alle parti interessate riservandosi di rivolgersi nelle sedi giurisdizionali competenti per vedere soddisfatti i diritti delle imprese interessate e fare in modo che sia assicurato, come per legge, lo svolgimento continuativo e regolare di un servizio pubblico indispensabile.
La FAIB Confesercenti della provincia di Potenza intende rimarcare, a completamento di un quadro informativo che è stato solo parzialmente illustrato nei giorni scorsi a proposito dell’accordo raggiunto tra alcuni Comuni dell’area sud della Basilicata e l’ANAS, in ordine alla necessità di trovare correttivi ad una situazione della viabilità che, in conseguenza della chiusura della A3, sta compromettendo la economia di una parte rilevante del sud della Basilicata, che la situazione di pre fallimento delle aree di servizio lucane cui si fa anche riferimento nel comunicato del 29 maggio, ha superato da tempo la soglia di guardia.
I gestori delle uniche aree di servizio autostradali presenti sulla A3 che operano in territorio lucano, in particolare Galdo Est, si trovano oggi imbalsamate nell’accordo che lo scorso settembre 2013 – sottoscritto presso la Prefettura di Potenza da ANAS, Regione, Rappresentanze datoriali e sindacali – avrebbe dovuto consentire la sopravvivenza del servizio a favore degli automobilisti e degli operatori professionali del trasporto e che oggi rappresenta una vera e propria camicia di forza che, nei fatti, sta stritolando le imprese, comprese come sono da un lato nel rispetto degli obblighi di dover preservare i livelli di servizio ed occupazionali e dall’altro di dover fare fronte ad una situazione che peggiora, se possibile, giorno dopo giorno (Siamo ad una riduzione dell’erogato che supera il 70 % !)
La FAIB Confesercenti fa presente che, in mancanza di una adeguata e sollecita risposta da parte degli interlocutori – istituzioni e compagnie petrolifere – esorterà i propri associati a dare disdetta formale dell’accordo prefettizio del settembre 2013, con le conseguenti ed immediate ricadute sul sistema occupazionale, già ampiamente compromesso in una delle aree socialmente ed economicamente più fragili della nostra regione.
La FAIB Confesercenti denuncia l’attendismo delle istituzioni che, dopo oltre un anno, non sono state in grado, finora di obbligare l’ANAS ad accettare un sereno e franco confronto su una questione essenziale per imprese, lavoratori e turismo lucani.

BAS 05

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