Fabio Mecca “miglior enologo” 2025

Originario di Barile, collabora con oltre 20 cantine in Italia contribuendo alla crescita qualitativa e identitaria dei vini che esprimono e raccontano un territorio. La sua è una storia di famiglia da 4 generazioni. “Fare vino è la mia vita, non saprei fare null’altro se non l’enologo".

Una carriera di successo maturata tra vigneti e affinata in cantina. E’ lucano il “miglior enologo” del 2025 scelto dalla guida dell’Espresso. Un bel riconoscimento per chi da bambino attendeva con ansia la pubblicazione delle guide enologiche, comprandole tutte e sognando di fare carriera. Un sogno diventato realtà e reso possibile grazie alla passione e alla professionalità che ci mette nel suo lavoro. Originario di Barile, collabora con oltre 20 cantine in Italia contribuendo alla crescita qualitativa e identitaria dei vini che esprimono e raccontano un territorio. “Fare vino è la mia vita, non saprei fare null’altro se non l’enologo. La mia è una famiglia di vignaioli che crede nel territorio, nel vino e nella terra ed io rappresento la quarta generazione”. Fabio Mecca si è raccontato nella puntata di Caleidoscopio parlando non solo del suo percorso professionale costellato di riconoscimenti importanti, dei traguardi che vuole raggiungere, ma ha si è soffermato sulla figura dell’enologo 2.0, sui cambiamenti climatici e sulle tecnologie applicate in vigna, sulle mode commerciali e sulle potenzialità della Basilicata enologica.

Per saperne di più guarda la puntata di Caleidoscopio

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