Il vicepresidente dell’Assemblea: “Garantire la qualità e le specificità delle produzioni agroalimentari territoriali e la sostenibilità dei consumi”
Un ordine del giorno con cui si invita il Consiglio regionale a far proprio, e quindi ad approvare, il documento concernente le iniziative dei Consigli regionali in relazione ad Expo 2015 e alla “Carta di Milano”, approvato dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali il 14 maggio 2015, è stato presentato oggi dal vicepresidente dell’Assemblea Francesco Mollica (Udc) e dai consiglieri Mario Polese (Pd) e Michele Napoli (Pdl-Fi).<br /><br />Le Assemblee legislative si sono impegnate a inserire nell’ambito dei propri Statuti il riconoscimento del diritto ad un cibo sano e sostenibile e a creare comitati regionali per la sicurezza alimentare ed il diritto al cibo per l’individuazione dei punti deboli del sistema di sicurezza sociale. Inoltre la Conferenza (alla riunione hanno partecipato in rappresentanza del Consiglio regionale della Basilicata il vicepresidente Mollica e i consiglieri Polese e Napoli) ha sottoscritto la “Carta di Milano”, il manifesto “che i cittadini del mondo vogliono consegnare al pianeta e alle generazioni future concepito per vincere la sfida alimentare, con la cui sottoscrizione ci si impegna ad adottare i principi e le pratiche esposte nel documento stesso, coerenti con la strategia che gli Stati membri delle Nazioni Unite hanno elaborato per sradicare il problema della fame entro il 2030”.<br /><br />In questo senso, l’ordine del giorno presentato da Mollica, Polese e Napoli impegna il presidente e la Giunta regionale “a mettere in campo tutte le azioni necessarie a realizzare gli obiettivi prefissati, in particolare individuando ed elaborando le idee e le proposte sull’argomento da portare nel prossimo incontro della Conferenza previsto a chiusura dell’Expo, nonché per garantire la realizzazione degli obiettivi della Carta di Milano, attraverso ogni proposta ed azione ritenuta utile”.<br /><br />“Un territorio come il nostro – afferma Mollica – deve cogliere questo appuntamento ed impegnarsi affinché ogni obiettivo trovi piena realizzazione, in particolare tutti quelli che garantiscono e incentivano le politiche agricole, le pratiche agricole sostenibili da un punto di vista etico ed ambientale, e nell’ambito delle politiche commerciali e di sviluppo che coinvolgono l’interesse prioritario delle comunità locali a sistemi che garantiscano la qualità e le specificità delle produzioni agroalimentari territoriali e la sostenibilità dei consumi, soprattutto per affermare che il nostro territorio non basa la sua economia solo sulle estrazioni petrolifere”.