“L’atavica e mai risolta situazione dei lavoratori dell’ex inceneritore di Potenza sta assumendo sempre più i contorni di una storia paradossale per chi la vive dall’esterno e drammatica per chi la vive sulla propria pelle”.
Lo dichiarano i dirigenti della Uil di Basilicata Antonio Deoregi e Rocco Della Luna.
“Alla denuncia dei lavoratori – affermano i dirigenti sindacali – che nei giorni scorsi avevano dichiarato di sentirsi derisi e presi in giro da chi prometteva e si assumeva, forse arbitrariamente, impegni, non può non corrispondere allo stato delle cose il forte rammarico del nostro sindacato. Accordi sulla parola, verbali sottoscritti ed impegni precisi sono serviti negli anni solo a creare false aspettative e bruschi risvegli da sogni irreali”.
“Ci piace ricordare a chi di dovere che parliamo di cittadini che vivono in una condizione sociale di estrema marginalità, visto che vivono con la miseria di circa trecento euro al mese. E’ stata questa la condizione che ha impegnato il sindacato e la politica a condividere un verbale di accordo alla ricerca di una soluzione che, anche se temporanea, avrebbe messo questi lavoratori nelle condizioni di riappropriarsi, anche se per poco tempo, di una loro dignità e dell’orgoglio di essere cittadini della nostra regione”.
“Un orgoglio che questi lavoratori (originariamente 21) – continuano dalla Uil – hanno perso prima quando l’inceneritore è stato dismesso, dopo quando sono stati ‘investiti’ soldi per il suo ripristino (solo a parole) ed oggi che si vedono costantemente rimandato l’avvio ad un lavoro anche se precario e temporaneo”.
“La disperazione dei pochi lavoratori rimasti per strada, nel frattempo, aumenta sempre più e così dalla giornata di lunedì p.v. inizieranno lo sciopero della fame, a cui purtroppo sono abituati, e rimarranno in presidio sotto il Palazzo del Comune di Potenza, fino a quando non avranno risposte certe e definitive”.
“La Uil, concludono Deoregi e Della Luna, chiede che, una volta per tutte, si faccia definitivamente chiarezza in merito al futuro di questi lavoratori”.
bas 07