Ex Felandina, interrogazione Cifarelli

Il capogruppo del Pd chiede al presidente della Regione Bardi di convocare quanto prima un tavolo con tutti i soggetti istituzionali e sociali che affronti questa emergenza dando dignità di persone a questi lavoratori

&ldquo;Com&rsquo;era facilmente prevedibile, lo sgombero dell&rsquo;area ex Felandina avvenuto a fine agosto senza prevedere per i tanti lavoratori migranti regolari una adeguata soluzione abitativa alternativa ha solo &lsquo;trasferito&rsquo; il problema, ma non lo ha risolto&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; il capogruppo Pd in Consiglio regionale Roberto Cifarelli che aggiunge: &ldquo;Infatti, i tanti lavoratori impegnati nella raccolta e nella lavorazione dei prodotti agricoli si sono &lsquo;sistemati&rsquo; in alloggi di fortuna in pi&ugrave; punti dell&rsquo;area metapontina, creando inevitabilmente situazioni di disagio igienico-sanitario e di pericolo. Nel contempo, i cittadini sono pervasi da un senso di insicurezza e le aziende agricole si trovano in difficolt&agrave; nel reperire manodopera&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nel corso di questi anni &ndash; continua – la Regione Basilicata per anni si &egrave; distinta per la capacit&agrave; di affrontare la questione immigrazione integrando le politiche nazionali e regionali, garantendo accoglienza, integrazione e, quindi, sicurezza. Il tutto in collaborazione e di intesa con il mondo del volontariato e della cooperazione sociale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Con una interrogazione consiliare &ndash; dice Cifarelli &ndash; abbiamo chiesto al presidente della Regione Bardi di convocare quanto prima un tavolo con tutti i soggetti istituzionali e sociali che affronti questa emergenza dando dignit&agrave; di persone a questi lavoratori. Inoltre, abbiamo sollecitato la messa in atto di tutte quelle misure gi&agrave; finanziate che risultano essere ferme, una fra tutte gli interventi previsti e finanziati con circa 770 mila euro dal progetto &lsquo;P.I.U.- SUPREME&rsquo; destinati al superamento dei campi abusivi e alla implementazione di politiche attive per la integrazione dei migranti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non si possono lasciare sole le comunit&agrave; locali, ed in particolare i Sindaci, ad affrontare emergenze cos&igrave; complesse che inevitabilmente creano turbativa e preoccupazione tra i cittadini e difficolt&agrave; allo stesso tessuto agricolo lucano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In questo contesto drammatico &ndash; conclude &ndash; si &egrave; distinto l&rsquo;impegno del Sindaco di Bernalda nel segnalare e nell&rsquo;affrontare la vicenda relativa alla ex Felandina ed &egrave; venuto fuori il grande cuore dei lucani che attraverso le associazioni di volontariato come la Caritas, Lega italiana lavoratori dell&rsquo;agricoltura, i centri di accoglienza, o attraverso comitati come il &lsquo;Forum delle terre di dignit&agrave;&rsquo; e &lsquo;NoCap&rsquo; assicurano ai tanti migranti assistenza e calore umano. A loro, tutti noi dobbiamo dire grazie&rdquo;.

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