A sottolinearlo il consigliere Pdl su dichiarazione Nomisma-Energia, secondo cui: “le estrazioni petrolifere non dovrebbero essere ostacolate e né produrre royalties, in quanto le nuove tecnologie assicurano prelevamenti senza danni per l’ambiente
“Nomisma–Energia, la società di consulenza che ha tra i fondatori l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, ha dichiarato, per bocca del suo rappresentante, che le estrazioni petrolifere e le conseguenti trivellazioni, anche in mare, non solo non dovrebbero essere ostacolate e messe in discussione, ma non dovrebbero nemmeno produrre royalties per i territori interessati in quanto le nuove tecnologie garantiscono estrazioni in sicurezza massima senza danno per l’ambiente e quant’altro”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pdl Leonardo Giordano, che sottolinea “Se non c’è danno ambientale quindi, secondo Nomisma-Energia, non può esserci nemmeno compensazione ambientale”. <br />“Le dichiarazioni del responsabile di Nomisma-Energia, riportate stamani su diversi organi di stampa – afferma Giordano – appaiono come il frutto del cocente sole agostano, una provocatoria boutade estiva. Privare la Basilicata delle già insufficienti royalties rappresenterebbe il primo caso al mondo di estrazioni completamente gratuite per compagnie ed aziende dagli utili stratosferici quali la Total, la Shell, la Esso, la stessa ENI. Un tale sistema ci porterebbe molto al di sotto del più bistrattato dei paesi sottosviluppati in cui si estraggono idrocarburi”.<br />“De Filippo, Romualdo Coviello ed altri esponenti del PD, che provengono dall’area cultural politica di Romano Prodi e di Nomisma – continua l’esponente del Pdl – prendano atto in quale considerazione questi ultimi tengano la Basilicata”.<br />“Non vorremmo che Prodi, dopo aver fatto affari nell’import-export con la Cina – conclude Giordano – adesso si appresti, tramite Nomisma, a farli con le ‘sette sorelle’ del petrolio”.<br />