Equità di genere, tavola rotonda dell’INPS

L’iniziativa, in programma a Matera, nella “Casa Cava” martedì 1° ottobre, si collega al G7 sulle pari opportunità, che la città dei Sassi ospiterà dal 4 al 6 ottobre, e vuole promuovere la certificazione di genere presso le imprese lucane, visti i dati finora poco incoraggianti registrati

“Equità di genere e vantaggio competitivo: le prospettive di crescita per le aziende che ottengono la certificazione della parità di genere” è il titolo della tavola rotonda che si terrà a Matera, nella “Casa Cava” (Sasso Barisano) martedì 1° ottobre, con inizio alle ore 9,30. Lo rende noto l’INPS di Basilicata, che ha promosso questa iniziativa con il patrocinio del Comune di Matera. L’incontro si collega al G7 sulle pari opportunità, che la città dei Sassi ospiterà dal 4 al 6 ottobre, e vuole promuovere la certificazione di genere presso le imprese lucane, visti i dati finora poco incoraggianti registrati.

Interverranno i rappresentanti di alcune delle principali Istituzioni pubbliche, nazionali e locali, i rappresentanti delle parti datoriali e degli intermediari e quelli alcune imprese lucane che hanno ottenuto la certificazione di parità genere. Lo scopo – si legge in una nota dell’INPS – è quello di approfondire le potenzialità della certificazione e promuovere una riflessione critica sulla necessità di un impegno condiviso per sostenere, anche attraverso la parità di genere, la crescita sociale ed economica del paese.

I temi della tavola rotonda, moderata dal giornalista Gianni Molinari, caporedattore de “Il Mattino” di Napoli, saranno: il divario di genere retributivo e pensionistico in Basilicata secondo gli ultimi dati INPS; la certificazione per la parità di genere UNI/PDR 125:2022; il rapporto biennale sulla situazione del personale femminile ed il suo collegamento con la certificazione della parità di genere; le politiche aziendali in tema di parità ed inclusione nell’ambito pubblico e privato per la certificazione della parità di genere; le prospettive di crescita per le imprese che ottengono la certificazione della parità di genere; la comunicazione in ottica di genere. Le conclusioni saranno affidate a Filomena D’Antini, Consigliera nazionale di parità.

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