Enzo Fierro (We love Potenza): sostenere città capoluogo

“Non è comprensibile né dal punto di vista politico nè da quello prettamente comunicativo chiedere a mò di pretesa 14 milioni di Euro alla Regione Basilicata per far fronte al disavanzo del Comune di Potenza e non spendere una parola sulle motivazioni”. Lo sostiene in una nota Enzo Fierro del movimento civico “We Love Potenza”.
“In realtà – prosegue Fierro – crediamo possa essere utile sostanziare una richiesta sacrosanta, ovvero quella del sostegno finanziario al comune capoluogo che garantirebbe il conseguente funzionamento dei servizi essenziali, con una serie di motivazioni che renderebbero chiaro e digeribile alla pubblica opinione e ad una schiera di sindaci lucani che non comprendono , o fanno finta di non comprendere, come si possa correre nuovamente in soccorso del Comune di Potenza- e solo di quest’ultimo- in un momento di crisi diffusa.
Sarebbe utile ribadire il ruolo di una città che eroga servizi non solo per i suoi 60.000 abitanti (che diventano 120.000 se aggiungiamo gli abitanti compresi nella cosiddetta area metropolitana) ma anche per tutti quegli utenti che, fuori da questo bacino, trovano a Potenza ancora e fortunatamente presidii importanti e strategici come Tribunale, Ospedale, Università e altro.
Andrebbe fatto comprendere che sostenere Potenza città non significa foraggiare una città onnivora che tutto consuma bensì un centro che deve tornare a svolgere in pieno il ruolo strategico di città e volano di sviluppo nell’interesse dell’intera regione.
Andrebbe fatto comprendere, che rafforzare Potenza, significa sostanziare il progetto portato avanti- a partire dal 2000 – dalle Amministrazioni che si sono susseguite e concretizzatosi nel Piano Strategico e Piano strutturale Metropolitano mediante la definizione di un confine di città che include i comuni limitrofi per giungere a divenire una grande area riconoscibile come luogo di servizi avanzati e ad alta qualità della vita.
Se si rafforza il ruolo di Potenza, consentiamo anche alla Regione tutta di svolgere il proprio ruolo a favore di un armonico equilibrio tra i territori e tra i due capoluoghi di provincia in primis che conservano vocazioni diverse che possono e devono convivere.
Ci auguriamo, pertanto, che su questo ci si interroghi nelle prossime e che la nostra città ritrovi quella centralità che le spetta di diritto nello scenario regionale".

BAS 05

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