Energia, Ugl: puntare sulle fonti rinnovabili

“Coniugare lo sviluppo con la sostenibilità, rendere il sistema energetico lucano sempre più sostenibile e integrato con le risorse naturali della regione. Le fonti rinnovabili rivestono un ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile, con un contributo che è cresciuto fortemente negli ultimi anni e che si prevede si espanderà ancora più rapidamente in futuro”. 
E’ quanto sostengono il segretario regionale dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano, segretario provinciale dell’Ugl di Matera per i quali, ”tali fonti sono ruolo ancora più importante in una regione che contribuisce per l’80% al totale del volume di petrolio estratto in Italia, coprendo quasi il 10% circa del fabbisogno energetico nazionale, con una prospettiva di arrivare a raddoppiare tale copertura e di assumere sempre più un’importanza strategica per l’autosufficienza energetica del nostro paese. Lo sviluppo delle rinnovabili in Basilicata, così come nelle altre regioni, richiede che agli interventi orientati a sostenerne la loro diffusione sul territorio sia associata un’azione a supporto dello sviluppo tecnologico e delle capacità industriali locali. Creare posti di lavoro è la priorità che la Regione Basilicata deve attuare. Oggi, occasione di sviluppo imprenditoriale ed occupazionale che la governance lucana potrebbe avvicendare, è mettere in campo una strategia per la creazione di poli per l’energia alternativa. Proposta dell’Ugl é proseguono i sindacalisti – sfruttare al meglio le energie solari ed eoliche che abbondano nel territorio regionale. Certo se tale suggerimento si percepisse in tutti i Comuni lucani, la Regione potrebbe incentivare imprese locali predisponendo piani formativi per ottenere personale altamente qualificato, specializzato, in grado di attuare progettazione e messa in opera degli impianti. Per fare tutto questo, l’Ugl proporrebbe di stipulare delle convenzioni con esperti avvalendosi della consulenza della Fca di Melfi e del Centro Enea della Trisaia di Rotondella. Loro infatti rappresentano importanti poli strategici industriali e di ricerca, potendo essi fornire quei supporti tecnico-operativi, validi per tali iniziative e potendo un punto di riferimento scientifico e tecnologico nel settore energetico, con particolare riguardo alle rinnovabili. La presenza dell’Enea e dell’Fca in Basilicata – concludono Giordano e Tancredi – con le loro attività di ricerca e di sviluppo tecnologico, possono stimolare le accelerazioni tecnologiche necessarie per cogliere le opportunità di crescita, interagendo con i soggetti che operano per lo sviluppo socio economico del territorio e mettendo a loro disposizione le proprie competenze ed esperienze consolidate nel tempo con ottimi e stimolanti obiettivi raggiunti”.

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