Energia da fonti rinnovabili, audizioni in terza Commissione

Prosegue l’approfondimento sulla delibera che individua i siti non idonei all’installazione degli impianti. Auditi il presidente di Italia Nostra Vulture Alto Bardano Iacoviello ed il coordinatore regionale della Lega italiana protezione uccelli Cripezzi

La terza Commissione consiliare permanente, presieduta da Francesco Pietrantuono (Psi) ha&nbsp; ascoltato Vitantonio Iacoviello, presidente di Italia Nostra, sezione Vulture Alto Bradano e Vincenzo Cripezzi, coordinatore regionale per Puglia e Basilicata dell&rsquo;associazione Lega italiana protezione uccelli (Lipu) su due delibere strettamente collegate tra loro. La prima (n.514 del 17 aprile 2015) ripropone il disciplinare per le procedure di attuazione degli obbiettivi del Piano di indirizzo energetico ambientale regionale (Piear); la seconda (n.903 del 7 luglio 2015) individua le aree e i siti non idonei all&rsquo;installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili&rdquo; in&nbsp; base a quattro tipologie: quelle sottoposte a tutela del paesaggio, quelle caratterizzate da dissesto idrogeologico, quelle agricole e quelle inserite nel sistema ecologico regionale.<br /><br />&ldquo;Non bisogna perdere un solo attimo in pi&ugrave; nell&rsquo;approvare la delibera per la individuazione delle aree non idonee&nbsp; alla installazione di impianti da fonti rinnovabili &ndash;ha detto Cripezzi&ndash; se si vuole arginare quella che si configura come vera e propria invasione del territorio regionale da parte delle pale eoliche. Meglio tardi che mai e finalmente, anche se i danni ormai sono tanti a maggior ragione se si considera che solo il 5 per cento dell&rsquo;eolico contribuisce ad alimentare energia nell&rsquo;intero Paese. Auspichiamo che la delibera speditamente si trasformi in legge regionale&rdquo;.<br /><br />Dello stesso avviso Iacoviello&nbsp; che ha ribadito come &ldquo;nel gennaio 2011 &egrave; stato dato il via libera a progetti senza aver proceduto ad individuare le aree non idonee all&rsquo;installazione degli impianti. Nonostante le linee guida nazionali del settembre 2010 ribadissero la necessit&agrave; di esaminare i progetti al di sopra dei 60 kw&nbsp; secondo una procedura abbastanza completa, nel dicembre dello stesso anno fu licenziato il disciplinare&nbsp; che riaffermava la &lsquo;stortura&rsquo; del Piear, quella della semplice dia (dichiarazione inizio attivit&agrave;) per i progetti al di sotto di 1000 kw. Ogni ritardo nell&rsquo;approvazione di questa delibera ritarda l&rsquo;adozione del piano paesaggistico, strumento indispensabile per la salvaguardia dei nostri territori&rdquo;.<br /><br />Per quanto riguarda la riproposizione del disciplinare sia Cripezzi che Iacoviello hanno mostrato forti perplessit&agrave;. &ldquo;Consigliamo &ndash;hanno detto -&nbsp; di non avere fretta in considerazione dei danni provocati ai cittadini ed al paesaggio con alcune scelte del piano energetico del 2010 e del relativo disciplinare. Persistono tutte le criticit&agrave; nei confronti dei proprietari di fabbricati extraurbani, abbandonati alla merc&egrave; degli eolici e delle libere interpretazioni degli esaminatori.Si continua a non avere le idee chiare&nbsp; sugli impianti che qualcuno si ostina ancora a chiamare mini, quelli al di sotto del mw. E&rsquo; necessaria quindi una seria consultazione con le organizzazioni che rappresentano i cittadini e che difendono gli interessi dell&rsquo;ambiente&rdquo;.<br /><br />Il coordinatore del Lipu ha chiesto che &ldquo;venga avviata una anagrafe degli impianti da fonte rinnovabile, indispensabile per un controllo sociale e per prevenire forme di attivit&agrave; improprie. Non &egrave; pensabile inoltre che continui ad autorizzare spostamenti di impianti semplicemente facendo ricorso alla Dia. In questo modo si d&agrave; ampio spazio alla discrezionalit&agrave; degli uffici . Le varianti presentate devono invece essere considerate nuove proposte da prendere in esame&rdquo;.<br /><br />Nella discussione sono intervenuti Galante, Pace, Romaniello, Giuzio e Rosa.<br /><br />Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Pietrantuono (Psi), i consiglieri Miranda Castelgrande, Robortella e Giuzio (Pd), Pace e Romaniello (Gm), Bradascio (Pp), Benedetto (Cd), Castelluccio (Pdl-Fi), Leggieri (M5s), Rosa (Lb-Fdi), Galante (Ri).<br /><br />L.C.<br />

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