Emigrazione, pubblicati i dati del rapporto Migrantes

Al 1° gennaio 2024 incremento di 4624 lucani nuovi iscritti all’Aire: gli iscritti sono saliti a 146.142, pari al 2,4% del totale di italiani residenti all’estero rispetto ai 141.518 al 1° gennaio 2023. Scaglione (Centro Lucani nel Mondo): così rischiamo di bruciarci

Una pagina del Rapporto Migrantes

Pubblicati oggi i dati del Rapporto Migrantes sui flussi migratori italiani. Lo segnala Luigi Scaglione, presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, che ha partecipato ieri da relatore alla presentazione di un disegno di legge dell’on. Porta su “Crisi demografica, spopolamento e politiche migratorie” ed oggi alla presentazione ufficiale del Rapporto Migrantes 2024.

Secondo quanto riportato da Scaglione, al 1° gennaio 2024 si segnala un incremento di 4624 lucani nuovi iscritti all’Aire: gli iscritti sono saliti a 146.142 cittadini (71.788 donne – 74.354 uomini) pari al 2,4% del totale di italiani residenti all’estero rispetto ai 141.518 al 1° gennaio 2023, mentre nell’ultimo anno sono andati via 766 lucani verso l’estero (336 donne – 430 uomini), 0,9% del totale. La popolazione residente è passata a 533.636 unità (dato al 01/01/2024) rispetto ai 536.659 al 1° gennaio 2023. In totale, la percentuale di iscritti all’AIRE sulla popolazione residente in Italia è del 27,4 rispetto al 26,4% dello scorso anno. Secondi nella speciale graduatoria solo al Molise.

Le nazioni più interessate dalla registrazione dei lucani sono l’Argentina, la Germania, la Svizzera, il Brasile e l’Uruguay. Fra i Comuni lucani il primato di iscritti all’AIRE spetta anche quest’anno a Marsico Nuovo (3461), seguito da Lauria (3456), Potenza (3451) e San Fele (3081).

“È arrivata la conferma di un trend inesorabile che a furia di partenze dalla nostra regione verso altre regioni italiane, ma soprattutto verso l’intero mondo, in particolare verso l’Europa che nonostante le crisi interne attrae sempre più, Regno Unito e Germania in testa, rischia di lasciarci con il cerino in mano e finire per bruciarci”, afferma Scaglione.

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