La tecnologia al servizio dei voli notturni per l’emergenza-urgenza fa passi da gigante. Un esempio concreto viene dalla Lombardia dove, da metà luglio scorso, il servizio di volo notturno per i piloti avviene, sia pure per ora parzialmente, con l’impiego di speciali dispositivi, simili a binocoli, finora utilizzati solo in ambito militare, attraverso l’ aeromobile AW 139 di Leonardo Helicopters, dotato di strumentazioni di bordo compatibili con il sistema NVG. Lo riferisce Winfly, società di gestione dell’aeroporto Enrico Mattei di Pisticci candidata a diventare un punto di riferimento per il sistema sanitario regionale e in particolare una base operativa fondamentale per il trasporto sanitario lucano (eliambulanza e aereoambulanza). I visori sono posizionati sui caschi dei piloti della società che opera il servizio di Elisoccorso in quattro delle cinque basi Hems attive in Lombardia, e il loro utilizzo consente atterraggi e decolli in luoghi non illuminati con modalità operative simili a quelle diurne e in un'adeguata cornice di sicurezza. Gli Nvg sono sistemi di ausilio alla visione notturna che amplificano i segnali luminosi attraverso l'effetto fotoelettrico, che trasforma l'energia da luminosa a elettrica e viceversa. L'immagine che ne risulta offre una visione monocromatica su toni di verde, che è il colore che consente la migliore discriminazione visiva. La stessa tecnologia è stata impiegata anche in occasione del terribile terremoto che ha devastato alcuni comuni del Centro Italia.
Anche per questo – si legge nella nota – noi insistiamo sugli aspetti tecnologici e di esperienza professionale per la gestione dell’eli-aereoambulanza. Tra i servizi disponibili che sono garantiti dall’attività di settore alla base aeroportuale di Pisticci figurano infatti manutenzione, hangaraggio, rifornimento carburante, utilizzo uffici, possibilità di stazione radio dedicata. Oltre alla posizione in Valbasento e a pochi minuti di percorrenza stradale per le ambulanze del servizio 118 di numerosi centri. Inoltre Winfly garantisce aeroambulanza e trasporto organi, due servizi che al momento il servizio sanitario lucano richiede ad altre Regioni. Di qui la disponibilità, già manifestata con contatti di dirigenti di uffici regionali, e ribadita di recente di studiare un progetto comune con Regione Basilicata e struttura 118 emergenza-urgenza.
La corsa – o meglio, il volo – per salvare una vita o rendere meno infausta una prognosi si avvale, dunque, di un'importante risorsa per arrivare più velocemente e più vicino alle persone che hanno necessità di ricevere un soccorso sanitario. L’esperienza in Lombardia, che presto sarà estesa in Liguria, Veneto e Piemonte, si pone l'obiettivo – da perseguire anche da noi – di individuare su tutta la Regione rotte da percorrere in volo strumentale (non a vista) e siti operativi HEMS, nonché di realizzare una fitta rete di infrastrutture sul territorio al servizio degli ospedali per poter centralizzare i pazienti nelle strutture più idonee e permettere l’interscambio di soccorso con autoambulanze.
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