“Non è più tempo di sprecare risorse per pagare debiti elettorali”, afferma il consigliere regionale dell’Udc auspicando, “per evitare aumenti di costi della politica”, che gli assessori vengano scelti fra i consiglieri eletti
“Dopo la sbornia elettorale i primi atti del presidente Pittella devono essere conseguenziali a quanto dichiarato prima nella campagna elettorale per le primarie, e poi in quella per la corsa alla presidenza della Regione”. E’ quanto dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Udc, Francesco Mollica. “Ci si augura che la nuova Giunta oltre al riequilibrio di genere – non essendoci donne in Consiglio – venga scelta dall’interno – afferma Mollica – per evitare aumenti di costi della politica che graverebbero sul Bilancio regionale”.<br /><br />“La nuova legge – continua Mollica – che porta a 20 i consiglieri e a 4 gli assessori aveva nel suo intento anche la riduzione dei costi della politica pertanto il neo presidente della Regione, anche per quanto dichiarato per la spending review, dovrà attenersi a queste regole. Ancor più la regola della scelta dei direttori generali dovrà rimarcare un atteggiamento di sobrietà che la comunità lucana ci chiede. Abbiamo una marea di dirigenti in Regione che supera del triplo quella dei consiglieri e che alcune volte costano più degli stessi componenti del Consiglio”.<br /><br />“Con la riduzione degli assessorati da 6 a 4 dovranno accorparsi anche gli Uffici e credo che di dirigenti tra i quali scegliere i direttori generali ve ne siano a sufficienza. La gente si aspetta da questo nuovo corso – conclude Mollica – atti che vadano nella direzione di quanto chiesto a gran voce soprattutto attraverso il malcontento manifestato con l’astensionismo e derivante da un malcostume diffuso che ha dilagato negli ultimi 20 anni. Non è più tempo, quindi, di sprecare risorse per pagare debiti elettorali”.