Leggieri e Perrino: “La Franconi ha scomodato il Prof. Staiano, ma qual è stato il ruolo dell’Avvocatura regionale?”
“La legislatura più paradossale della Regione Basilicata si sta concludendo nel peggiore dei modi possibili e, vista la caratura degli esponenti della maggioranza pittelliana, è francamente impossibile escludere nuovi colpi di scena”. Cos’ gli esponenti del Movimento 5 stelle, Gianni Leggieri e Giovanni Perrino che aggiungono: “È ormai chiaro a tutti che ci troviamo di fronte ad una sorta di accanimento terapeutico nei confronti di un’amministrazione regionale falcidiata da scandali di ogni tipo. Sono emblematici i tentativi di depistaggio dei vari Polese e i silenzi assordanti di alcuni esponenti di centrodestra su quanto sta avvenendo in questi giorni”.<br /><br />“La Franconi – proseguono Leggieri e Perrino – è andata addirittura a scomodare un professore di diritto costituzionale partenopeo per trovare una pezza giustificativa a questo scempio come se all’interno del palazzo regionale non vi fossero professionalità in grado di fare lo stesso. Viene naturale chiedersi che ruolo hanno avuto i legali dell’Avvocatura regionale nella decisione sciagurata di indire le elezioni regionali per il prossimo 26 maggio 2019. Su questi due elementi la Franconi dovrebbe far chiarezza. Quanto è costato il parere del prof. Staiano? Perché non ci si è avvalsi delle competenze presenti all’interno della Regione?”.<br /><br />“Come annunciato ieri, il M5s si è attivato per impugnare la decisione della Franconi al Tribunale Amministrativo Regionale. Nemmeno il miglior sceneggiatore sarebbe arrivato a tanto. Forse – concludono i consiglieri regionali M5s – la Franconi e la sua maggioranza, compresi i ‘deus ex machina’, credono di essere gli attori di qualche fiction. Si tolgano i panni da mediocri attori e facciano i conti con la realtà: i lucani vogliono andare al voto subito”.<br /><br /><br /><br /><br />