Elezioni, Lacorazza: il lavoro priorità assoluta

Il consigliere regionale ha incontrato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil per discutere il programma di “Basilicataprima” per la prossima legislatura

&ldquo;Il lavoro &egrave; la priorit&agrave; assoluta per dare un futuro alla Basilicata. Quello che c&rsquo;&egrave; va difeso contrastando ogni tentativo di far pagare ai lavoratori la crisi e le scelte sbagliate del governo. Penso alla Fca e alle legittime preoccupazioni di questi giorni per la scelta di prorogare i contratti di solidariet&agrave; in un clima di incertezza fra Brexit, dazi, ecotassa e definizione delle linee di produzione per i nuovi modelli che &egrave; indispensabile per tornare alla saturazione produttiva dell&rsquo;impianto. Per questo qualche settimana fa avevo chiesto all&rsquo;assessore Cifarelli di avviare una iniziativa in sede di Conferenza delle Regioni per avere un incontro al Ministero dello sviluppo economico. Si tratta di governare con i sindacati e la Fca un passaggio molto delicato, con l&rsquo;obiettivo di rimettere in asse le politiche industriali di un Paese e le scelte di conversione energetica ed ecologica. E il governo non pu&ograve; continuare a fare solo propaganda su questi temi&rdquo;.<br /><br />Lo ha dichiarato il consigliere regionale Piero Lacorazza che ha incontrato i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil per discutere il programma di &ldquo;Basilicataprima&rdquo; per la prossima legislatura.<br /><br />&ldquo;Il lavoro che non c&rsquo;&egrave; &ndash; ha aggiunto Lacorazza – va creato lottando per l&rsquo;autonomia e la sopravvivenza della Basilicata, conquistando cio&egrave; condizioni diverse per scuola, sanit&agrave;, trasporti e altri servizi pubblici, che nelle aree interne non possono esistere con i parametri delle norme vigenti. E lavoro significa oggi in Basilicata evitare conflitti fra lavoro e ambiente, programmare un piano decennale per le infrastrutture, semplificare le procedure per le imprese. L&rsquo;esempio di Matera 2019 ci dice che intorno a questo grande progetto culturale si pu&ograve; stabilmente radicare un&rsquo;economia basata sull&rsquo;innovazione, sul rapporto fra beni culturali, centri storici, enogastronomia, tipicit&agrave;. Un&rsquo;economia che deve coinvolgere i giovani e le loro rinnovate competenze. Basilicataprima &egrave; innanzitutto questo tentativo di riconnettere i giovani, i territori, il valoro, in un progetto di sviluppo per la Basilicata, che deve essere attento naturalmente anche alle politiche di contrasto alla povert&agrave; e di sostegno al ceto medio, associando a misure quali il reddito di inclusione e il reddito di cittadinanza un adeguato sistema di welfare e servizi per i cittadini&rdquo;.<br />

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