Elezioni, Benedetto: gravissimo segnale del Pd a Pisticci

Per il consigliere del Cd: “l’affrettata scelta di Badursi a candidato Sindaco risponde alla volontà di fuga dalle primarie per l’individuazione condivisa e soprattutto sottoposta alla volontà dei pisticcesi con l’evidente paura di uscirne sconfitti”

&ldquo;Il Pd con l&rsquo;autodesignazione di Badursi a candidato Sindaco di Pisticci d&agrave; un brutto segnale agli alleati del centrosinistra, un segnale di autosufficienza che di fatto lo isola e lo indebolisce&rdquo;. E&rsquo; il commento del consigliere regionale del Centro democratico, Nicola Benedetto, che chiama in causa l&rsquo;intero gruppo dirigente regionale del Pd, &ldquo;tenuto conto &ndash; evidenzia &ndash; che Pisticci &egrave; la terza citt&agrave; della Basilicata e dovr&agrave; affrontare nei prossimi cinque anni questioni delicatissime per il futuro della comunit&agrave; locale e dell&rsquo;intera Valbasento, come testimonia, tra l&rsquo;altro, la vicenda Tecnoparco&rdquo;.<br /><br />&ldquo;I prossimi cinque anni per Pisticci &ndash; sottolinea Benedetto &ndash; sono, infatti, decisivi per una strategia di sviluppo, occupazione e benessere sociale che consenta innanzitutto di recuperare il tempo perduto e le numerose disattenzioni e sottovalutazioni. Troppi problemi, in gran parte incancreniti, sono diventati emergenze quotidiane: dallo smaltimento dei rifiuti al dissesto del territorio, dalla disoccupazione specie di giovani e donne alla riorganizzazione dei servizi per l&rsquo;assistenza socio-sanitaria, dalle difficolt&agrave; delle imprese a reggere la crisi al futuro del turismo e dell&rsquo;agricoltura&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non &egrave; certo sufficiente &ndash; sostiene Benedetto – il &lsquo;gradimento&rsquo; del segretario provinciale Bellitti, in quanto l&rsquo;affrettata scelta di Badursi risponde alla volont&agrave; di fuga dalle primarie per l&rsquo;individuazione condivisa e soprattutto sottoposta alla volont&agrave; dei pisticcesi con l&rsquo;evidente paura di uscirne sconfitti. Il Pd si assume cos&igrave; in pieno la responsabilit&agrave; di una consultazione elettorale in perfetta solitudine. Un comportamento &ndash; dice il consigliere regionale del Cd &ndash; che ci vedr&agrave; impegnati a costruire un&rsquo;autonoma proposta politico-programmatica chiamando a raccolta&nbsp; sensibilit&agrave; ideali, civili, culturali che hanno solo bisogno di riaggregazione e di un progetto di ampio respiro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La disgregazione delle comunit&agrave; alimenta la crisi delle nostre citt&agrave; ed &egrave; a un tempo causa ed effetto della crisi della politica. Per questo, dalla proposta e poi dalla realizzazione di un programma neo – comunitario potr&agrave; nascere una nuova sinergia vincente tra il cosiddetto &quot;civismo&quot; e la politica. Ed &egrave; quello che proponiamo ai pisticcesi per farli diventare i reali protagonisti del cambiamento, del governo della citt&agrave; e del territorio. Spero vivamente &ndash; conclude Benedetto – che il Pd possa ricredersi e a breve costituire un tavolo del centrosinistra dove possano prevalere gli interessi dei pisticcesi e perch&eacute; no della politica&rdquo;.<br />

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