Egrib, Napoli: avvio nuovo percorso governance acqua

Il capogruppo Pdl-Fi: “L'acqua è di per sé una risorsa straordinaria e, se valorizzata, può diventare uno straordinario volano di sviluppo economico per la Basilicata”

&ldquo;La legge istitutiva dell&rsquo;Egrib, con le modifiche apportate in virt&ugrave; dell&rsquo;ordine del giorno collegato presentato dal Gruppo Pdl-Forza Italia, testimonia la qualit&agrave; propositiva del nostro lavoro in Consiglio Regionale e segna l&rsquo;avvio di un nuovo percorso per la governance di tutto il comparto dell&rsquo;acqua&rdquo;. E&rsquo; il commento del capogruppo del Pdl-Fi Michele Napoli per il quale &ldquo;l&#39;acqua &egrave; di per s&eacute; una risorsa straordinaria e, se valorizzata, pu&ograve; diventare uno straordinario volano di sviluppo economico per la Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per farlo, – ha continuato Napoli – occorre procedere ad un profondo ammodernamento delle infrastrutture connesse al ciclo dell&rsquo;acqua vale a dire opere di captazione, accumulo e distribuzione della risorsa idrica, invertendo un trend sugli investimenti realizzati che vedono la Basilicata raggiungere la percentuale del 26% a fronte della media nazionale del 54%. I dati forniti da Cittadinanza Attiva sulla dispersione idrica consentono di affermare senza tema di smentita che le condutture idriche della nostra regione fanno acqua da tutte le parti, il 58% della Basilicata contro la media nazionale del 37% grida vendetta. Il che significa che solo il 42% del totale dell&rsquo;acqua immessa nella reti di distribuzione arriva a destinazione (cio&egrave; nei rubinetti delle case, nei campi oggetto di coltivazioni o alle industrie), il resto si perde per la strada proprio perch&eacute; le nostre condutture hanno pi&ugrave; buchi del Colosseo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Cosa ha prodotto a tutt&rsquo;oggi il pluralismo di attori del ciclo dell&#39;acqua (L&#39;Eipli, Acqua spa, Acquedotto Lucano, Consorzi Asi, Consorzi di Bonifica, la Conferenza interistituzionale idrica) se non il rimpallo delle responsabilit&agrave; relativamente alla mancata realizzazione degli investimenti infrastrutturali che avrebbero realmente consentito di valorizzare il bene &ldquo;acqua&rdquo; e di abbassare il costo della tariffa a carico dei cittadini?&rdquo;, si &egrave; chiesto Napoli per il quale &ldquo;oggi, in forza dell&rsquo;emendamento presentato dal Pdl-Forza Italia ed approvato dal Consiglio regionale che prevede una netta distinzione fra l&#39;attivit&agrave; di programmazione e quella di gestione, sar&agrave; possibile mettere la parola fine alla commistione di attivit&agrave; diverse che necessitano di chiare responsabilit&agrave; in capo a soggetti diversi chiamati a rispondere de loro operato e degli obiettivi da perseguire ed originariamente prefissati&rdquo;-<br /><br />&ldquo;Il corollario &ndash; ha specificato Napoli &ndash; &egrave; chiudere enti o societ&agrave; che, con riferimento al ciclo dell&rsquo;acqua, hanno rappresentato delle vere e proprie scatole vuote o nella migliore delle ipotesi hanno di fatto duplicato compiti e funzioni tanto da generare gravi inefficienze gestionali come dimostrato dai debiti dei Consorzi di bonifica, di Acquedotto lucano e dei Consorzi industriali, ripianati di volta in volta dalla Regione Basilicata. Con la istituzione di Egrib finalmente si avvia un percorso volto a valorizzare la risorsa idrica, con il possibile sviluppo dell&rsquo;idroelettrico che in Basilicata, grazie alla ricca presenza di canali di irrigazione regimati e ai salti d&rsquo;acqua favoriti dalla conformazione del territorio, consentono l&rsquo;utilizzo delle energia cinetica con indubbio efficientemente energetico a tutto vantaggio dei cittadini e delle aziende&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si tratta &ndash; ha concluso Napoli &ndash; di una sfida nuova che va affrontata con spirito riformista, in forza della opportunit&agrave; di far viaggiare di pari passo investimenti, risorse di matrice europea e costo del servizio a carico degli utenti, prima volta in assoluto in Basilicata&rdquo;.&nbsp;

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