Napoli e Castelluccio ai giornalisti: “La messa in sicurezza e l’adeguamento antisismico degli edifici deve essere impegno primario di ciascun livello istituzionale di Governo. Anche così si rende effettivo il diritto all’istruzione”
Presentata questa mattina durante una conferenza stampa di Forza Italia una mozione sullo stato dell’edilizia scolastica in Basilicata e sulla necessità di garantire l’effettività del diritto allo studio.<br />I firmatari, Michele Napoli e Paolo Castelluccio, con l’ausilio di alcune slide e facendo riferimento all’ultimo evento sismico che ha scosso l’Italia centrale, si sono soffermati su quelle che per loro sono le priorità assolute: la realizzazione di efficaci politiche di prevenzione e lo snellimento delle fasi che caratterizzano l’esecuzione delle opere pubbliche.<br /><br />“Sono inammissibili i ritardi con cui si procede in Basilicata all’esecuzione dei programmi di investimenti pubblici – ha sottolineato Napoli – con il risultato che l’opera viene messa a disposizione di cittadini e amministratori con molti mesi di ritardo rispetto a quanto originariamente previsto e con un aumento sensibile dei costi rispetto ai progetti iniziali. In particolare – ha precisato – i tempi complessivi di realizzazione delle infrastrutture pubbliche in Basilicata sono superiori alla media nazionale di 1 anno e 3 mesi (5,8 in Basilicata contro i 4,4 media nazionale. L’analisi delle diverse fasi procedurali di attuazione delle opere (progettazione, affidamento dei lavori ed esecuzione degli stessi) evidenzia come la Basilicata risulti essere maglia nera tra tutte le regioni italiane per quanto concerne l’attività di esecuzione delle opere pubbliche (2,1 anni contro una media nazionale di 1,4 anni) e seconda , per lentezza nella fase di progettazione, solo alla Sicilia”.<br /><br />Per Napoli diventa indispensabile utilizzare alcuni strumenti previsti dalle leggi che consentirebbero di snellire le diverse fasi che caratterizzano l’esecuzione delle opere pubbliche, e rendere effettivo il diritto alla conoscenza dello stato in cui versa un edificio scolastico. “Occorre superare l’approccio di intervenire esclusivamente sui casi di emergenza e investire, invece, in una programmazione degli interventi. Non è poi pensabile – ha sottolineato – che nell’era della comunicazione non si sia in grado di conoscere perfettamente lo stato e la qualità degli edifici che ospitano i nostri figli”.<br /><br />Il consigliere Paolo Castelluccio, a margine dei lavori, si è soffermato sulla necessità che vengano messe in piedi sinergie tra Regione e Province al fine di rendere quanto realizzato a Senise, la costruzione del nuovo liceo classico “Isabella Morra”, un esempio da cui trarre continua ispirazione. “E’ condivisibile la soddisfazione del presidente della Provincia Nicola Valluzzi per il risultato conseguito: l’acquisto e la riconversione di una struttura incompiuta in cemento armato di circa 2 mila mq, dotata di 21 classi più 6 aule speciali che si contraddistinguono per elevata sicurezza antisismica e sofisticata ed innovativa impiantistica, con un investimento di oltre 2 milioni di euro. Sono queste le scuole che dobbiamo offrire ai nostri studenti, ed è così che diventa effettivo il diritto allo studio”. <br /><br />Con la mozione che verrà depositata direttamente in Aula martedì prossimo, durante i lavori consiliari, data l’urgenza che riveste la materia, i due consiglieri chiedono che “venga predisposto un piano di ristrutturazione, prevenzione e riduzione del rischio connesso ad eventi sismici che, previa individuazione di tutte le risorse disponibili, consenta la messa in sicurezza del patrimonio di edilizia scolastica e che permetta l’attribuzione a ciascun edificio scolastico di apposita certificazione antisismica da aggiornare periodicamente dopo opportuni controlli; che venga indetta una ‘Conferenza di Servizi preliminare’ che acquisisca le determinazioni concernenti il Piano di tutti gli enti ed amministrazioni a diverso titolo coinvolti nel procedimento di attuazione delle opere previste”. L’impegno della Giunta regionale viene sollecitato anche affinché “per la realizzazione del piano di prevenzione e ristrutturazione vengano utilizzate le risorse del Piano di Azione e Coesione destinate alla Regione Basilicata”.<br />