“La lotta al lavoro nero che nel comparto delle costruzioni in Basilicata continua a registrare livelli allarmanti si combatte non solo con i controlli, ma anche con azioni mirate a favorire la ripresa del settore e la legalità”. E’ il commento del segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma all’operazione “Mattone sicuro” condotta nelle ultime settimane, con punte del 66 per cento di lavoratori irregolari in Basilicata.
”Per la Feneal –continua – la fuga verso il sommerso si contrasta con interventi decisi per far ripartire un settore che sta pagando un prezzo ormai insopportabile alla recessione. I dati del Rapporto 2012 di Federcostruzioni sono significativi: la produzione dell'intera filiera delle costruzioni – si legge nel rapporto – fra il 2007 e il 2012 e' diminuita del 26,3 per cento, il che vuol dire che quest'anno si e' arrivati a produrre 126 miliardi di euro in meno rispetto al 2007. Nel 2011 la diminuzione complessiva e' stata pari al -3,4 per cento, quest'anno, si stima un ulteriore calo, ancora piu' sensibile: -5,2 per cento. Per il 2013 la previsione e' per una sostanziale stagnazione (+0,1 per cento)”.
Secondo Palma “alle tre priorità indicate dal Presidente di Federcostruzioni, Paolo Buzzetti, (consentire alle famiglie di accedere al mercato immobiliare, un grande piano di manutenzione del territorio, far funzionare concretamente il Piano citta') aggiungiamo misure contro la burocrazia.
“E’ auspicabile – continua il segretario – che Governo e partiti perdano poco tempo in condanne di maniera ed invece ci si rimbocchi le maniche per trovare progetti e soluzioni alla crisi del settore che coinvolge l’intera economia. A tal proposito la Feneal rilancia la proposta di un tavolo governo-parti sociali, dal quale lanciare un messaggio preciso: progetti collegati a risorse certe, procedure rapide e tempi di attuazione precisi e senza rinvii. Non l’ennesimo episodio di concertazione fine a se stessa, come – conclude Palma – rivendichiamo a livello regionale con l’attivazione dell’Osservatorio Regionale sulle Opere Pubbliche, ma un confronto finalizzato ad impegni chiari e non derogabili”.
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