“La questione del recupero dei crediti verso lo Stato è ormai una vera e propria emergenza che riguarda l’intero settore dell’edilizia, vale a dire imprese e lavoratori”: così Domenico Palma Segretario Feneal Uil Basilicata per il quale “per dare seguito, a livello locale, al D-day delle costruzioni promosso oggi a livello nazionale dall’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) bisogna riprendere lo spirito unitario sindacato-associazione di imprese del 3 marzo scorso e quello degli Stati Generali delle Costruzioni in Basilicata con l’assemblea di dicembre 2011. Soprattutto in occasione degli Stati Generali di settore abbiamo concordato – sindacati ed imprese – una piattaforma, che è sempre più attuale, per uscire dalla crisi, individuando compiti e impegni per Regione ed Autonomie Locali e Governo e Ministeri. In Basilicata inoltre – continua il segretario Feneal – siamo fortemente interessati all’accelerazione che si intende dare, da parte della Giunta Regionale e dei parlamentari lucani, al Memorandum d’Intesa sul petrolio: solo il capitolo infrastrutture con i sette macro progetti prevede l’apertura di cantieri, alcuni dei quali dovrebbero durare per anni, con l’assunzione di migliaia e migliaia di edili, operai specializzati e tecnici. L’emergenza crediti, nello specifico, va affrontata come tale con impegni certi da parte del Governo e con decisioni rapide e chiare. La via della compensazione crediti-debiti, di cui si discute in questi giorni, può essere certamente utile – commenta il segretario – ma quel che conta è centrare l’obiettivo prioritario: salvare occupazione, evitare chiusure di attivit&ag rave; , ricreare spazio per investire e tornare ad aprire i i cantieri. Ecco perché consideriamo positivo il fatto che l’Ance, insieme a tutta la filiera delle costruzioni, scenda in campo su questo terreno”.
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