“Se è possibile ristrutturare-ricostruire una casa in sette giorni dobbiamo tutti – sindacati di lavoratori edili, costruttori, amministratori regionali e locali – andare a scuola dallo staff di “Extreme Makeover Home Edition”, e da Alessia Marcuzzi, che hanno dimostrato a Tito che ciò è possibile”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma sottolineando che “secondo l’ultimo rapporto disponibile dell’Authority nazionale sui lavori pubblici in Basilicata i tempi riferiti alla sola progettazione delle opere pubbliche in media richiedono 1075 giorni contro i 900 della media nazionale e i 965 della media meridionale. Questo significa – evidenzia il sindacalista – che prima di aprire un cantiere, a progetto approvato e finanziamento disponibile, ci vogliono altri mesi di passaggi amministrativi e burocratici. Si pensi solo all’autorizzazione per una piscina, ad esempio nell’area del Pantano, sottoposta a vincolo ambientale: c’è chi da tre anni è ancora in attesa dell’autorizzazione. La questione – dice Palma – è diventata così complessa che in troppi casi i responsabili degli uffici tecnici o urbanistici dei Comuni lucani non sono in grado di individuare un "regime" procedurale certo, ad esempio definendo se la strada da seguire è quello della Scia, della Dia o della mera comunicazione per avviare un cantiere edile. Le speranze sono riposte nel cantiere del «Semplifica Italia» il terzo decreto varato dal Governo Monti, approdato poche settimane fa a un'intesa giudicata decisiva proprio con Regioni ed enti locali per il monitoraggio di questa fase attuativa. Un'intesa che si concentrerà, in particolare, su una mappatura delle diverse e difformi procedure richieste nelle Regioni per le attività edilizie con l'obiettivo di individuare quelle più onerose per le imprese e procedere a una successiva semplificazione.
Nessuno dunque si illude che la trasmissione televisiva introduca tempi record per l’apertura dei cantieri ma – conclude Palma – almeno serva da lezione a testimonianza che i tempi dei burocrati non devono prevalere su quelli dei bisogni della gente di abitare case salubri prima di tutto e degli operai edili di lavorare”.
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