A fare il punto sullo stato dell’economia in Basilicata Nicola Fontanarosa, presidente di Confapi Basilicata, la Federazione delle Associazioni delle piccole e medie industrie della regione, ed Enrico Gambardella, segretario confederale della Cisl
La situazione economica lucana al centro delle audizioni che si sono svolte nel pomeriggio in quinta Commissione consiliare (Controllo, verifica, monitoraggio).
Politiche di sostegno alle aziende, rapporto con il credito e formazione, sono i temi sviluppati da Nicola Fontanarosa, presidente di Confapi Basilicata, la Federazione delle Associazioni delle piccole e medie industrie della regione, e da Enrico Gambardella, segretario confederale della Cisl.
Nicola Fontanarosa ha posto l’accento sulla “mancanza di politiche incentivanti e di sostegno alle imprese” sottolineando come in Basilicata ci siano “aree non adeguatamente servite da collegamenti infrastrutturali e da politiche di supporto al tessuto produttivo come il contenimento dell’Irap e dell’Imu”. Ha fatto, poi, riferimento al Patto di stabilità “che sta mettendo in ginocchio l’economia” e al sistema del credito bloccato. Altro punto dolente messo in evidenza dal presidente di Confapi Basilicata, la lentezza burocratica. “Pur in seguito all’insediamento della task force sulla sburocratizzazione e al decreto sulla semplificazione – ha detto – le procedure sono ancora troppo lunghe. Servono, quindi, risposte concrete che liberino le imprese da questo sistema farraginoso e immobilizzante”.
Enrico Gambardella sul tema della formazione è stato lapidario. “Il sistema formativo della Regione – ha detto – ha fallito il suo obiettivo. Molti giovani, nonostante una scolarità medio-alta sono costretti ad andare fuori regione. Dei 412 lavoratori che hanno partecipato ai percorsi formativi, nessuno ha trovato lavoro. Probabilmente non c’è coincidenza tra la formazione messa in atto e le esigenze del mondo produttivo”. In merito all’utilizzo delle risorse rinvenienti dai programmi operativi Fse e Fers ha lanciato la proposta di “rimodulare gli obiettivi al fine di utilizzare quel 60 per cento di fondi non ancora spesi rendendoli più confacenti alle esigenze attuali”.
Alla riunione, oltre al presidente della Commissione, Michele Napoli (Pdl), hanno partecipato i consiglieri Dalessandro (Pd), Gaudiano (Gruppo Misto), Romaniello (Sel), Mollica e Falotico (Mpa).