In merito alla XX edizione del rapporto di Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore sulle eco-performance dei capoluoghi di provincia italiani, Legambiente Basilicata evidenzia che Potenza E Matera si confermano “città immobili”. “I due capoluoghi lucani – fa sapere Legambiente – non spostano di una virgola la loro posizione in classifica rispetto allo scorso anno: 25esima Potenza e 27esima Matera. Per ciò che attiene alla gestione dei rifiuti, Potenza resta ferma al 23,7% non riportando nemmeno quel debolissimo trend di crescita che a oggi l’aveva caratterizzata (passando dal 22,1% al 23,6 % di raccolta differenziata). Matera, invece, passa dal 22,5% al 25,4% recuperando piccole percentuali che restano tuttavia insoddisfacenti”. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, nella città di Potenza il dato è di 13 passeggeri trasportati annualmente per abitante. “Per il capoluogo di regione – sostiene Legambiente – l’indice di mobilità sostenibile (l’indice da 0 a 100 che misura la capacità delle amministrazioni comunali di attivare un ventaglio di strumenti volti a favorire la mobilità sostenibile) risulta solo di 26.7. Dato drammatico in una città assediata dalle auto, con 72 auto ogni 100 abitanti”. “Anche la dispersione idrica presenta delle criticità, nonostante una lieve riduzione di perdita di rete dal 52% al 53% nella città di Potenza. Ragionevole ipotizzare, però, che una percentuale cosi elevata sia imputabile in maniera considerevole ai furti d’acqua e agli allacci abusivi”. Dal rapporto “emergono due dati positivi per Potenza che risulta preservare il secondo posto per la bassa presenza di Pm10 (17,0) e nuovamente ai primi tra i piccoli centri per ciò che riguarda l’Indice di Politiche Energetiche che fa riferimento a parametri quali l’introduzione di incentivi economici e norme cogenti sul risparmio energetico e diffusione fonti energia rinnovabile, le procedure di attività libera per l'istallazione di solare termico/fotovoltaico, la presenza di Energy manager, l’acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile, la realizzazione di audit energetici, l’attuazione di attività di risparmio energetico post-audit, la realizzazione di banca dati edifici certificati”.
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