“L’atteggiamento della presidente di Acquedotto Lucano Rosa Gentile, alle quale esprimo a nome delle donne della Dc-Libertas tutta la solidarietà e vicinanza perché vittima di un’ignobile campagna di stampa che non ha nulla, proprio nulla a che fare con l’attività giornalistica, quella seria, scrupolosa e professionale, merita di essere indicata come modello per tante donne lucane che subiscono ancora gli effetti discriminatori della “politica al maschile”: è quanto afferma Maria Notargiacomo, presidente della Consulta Donne Dc-Libertas Basilicata, sollecitando un intervento dell’Ordine dei Giornalisti per censurare comportamenti che – continua – “hanno colpito la sensibilità di tutte le donne impegnate nella società, in politica, nel volontariato, nella cultura”.
Le donne Dc-Libertas, che evidenziano come Gentile sia stata costretta a “rompere il tradizionale responsabile riserbo per mettere fine ai gossip”, segnalano “l’impegno professionale-imprenditoriale” e la incoraggiano “a continuare senza lasciarsi intimorire da chi si è spinto persino a prevederne l’allontanamento per privilegiare l’uomo-politico”. “La presidente di Al – concludono – ha ragione: il trattamento subito è perché è donna. Non sarebbe mai accaduto ad un uomo”.
bas 08