Domani a Potenza presentazione del Putin di Gennaro Sangiuliano

“La vita dello zar” raccontata da un autorevole studioso dei fenomeni storici europei del nostro tempo. Il volume sarà presentato venerdì sera anche a Matera

Domani sera a Potenza (Teatro Stabile – ore 19) e venerdì sera a Matera (Casa Cava – ore 19) presentazione del libro “Putin, vita di uno zar” di Gennaro Sangiuliano, affermato giornalista, vicedirettore del TG1 e autorevole storico italiano, autore di numerosi saggi che hanno intercettato il gradimento dei lettori e dei critici letterari..
Chi è davvero Vladimir Putin? Un coraggioso protagonista del nostro tempo, capace di condizionare la politica internazionale, oppure l’ex colonnello del Kgb non troppo avvezzo alla democrazia? Insomma, un «nuovo zar»?
Protagonista del nostro tempo, leader politico che ha ridato orgoglio e stabilità alla Russia, la figura di Vladimir Vladimirovič Putin non può essere compresa a pieno se non si analizzano la sua vicenda biografica personale e la storia culturale e politica della Russia. Ci ha pensato Gennaro Sangiuliano, con il suo “Putin, vita di uno Zar” (Mondadori, pp. 278 € 22,00). Una biografia frutto di oltre due anni di ricerche che ripercorre la vicenda personale di Putin, dalle origini della famiglia fino ai giorni nostri, passando per la nascita nella Leningrado post assedio, dove ha perso un fratellino, la giovinezza, gli studi in giurisprudenza, l’ingresso e  l’attività di agente operativo del Kgb, l’incarico di vice sindaco nella Leningrado ridiventata San Pietroburgo, l’ascesa politica.
Fino a trent’anni Vladimir Putin ha vissuto in una Kommunalka, un appartamento fatiscente di Leningrado nel quale convivevano cinque diverse famiglie, a ciascuna delle quali veniva assegnata solo una stanza, bagno e cucina in comune. È uno studente brillante, capace di conquistarsi solo per merito l’accesso alla prestigiosa facoltà di giurisprudenza dell’Università di Leningrado e poi superare le rigorose selezioni per l’accesso al Kgb, l’élite dello Stato sovietico.
La fine degli anni Novanta in Russia, gli ultimi della stagione di Boris Eltsin sono segnati dal caos, dalla frantumazione del potere nelle mani di ambiziosi oligarchi locali, dalla pericolosa divisione dell’arsenale atomico, dalla catastrofe sociale e morale. Eltsin è in preda all’alcolismo, a una salute precaria, manipolato da un famelico clan familiare.
La Russia ha bisogno di un leader forte, l’ascesa di Vladimir Vladimirovič Putin può apparire misteriosa, invece, è coerente con la storia di questo grande paese. La Russia non è stata solo il comunismo. È la patria di immensi romanzieri, di una delle più importanti letterature, di matematici, di fisici, di economisti, di una profonda spiritualità religiosa. Capire il personaggio Putin, penetrarne la vicenda umana e politica, raccontarne dettagli poco noti, significa fare i conti con una delle dimensioni fondamentali del nostro tempo.
Putin è riuscito a riplasmare un’identità in cui molti possono ritrovarsi: essa tiene insieme lo stemma e il nastrino zarista, l’inno sovietico con la vecchia musica e nuove parole, la bandiera che fu quella di un breve periodo democratico. Pezzi di storia, una volta antitetici, messi insieme. Un’operazione alla quale i politologi russi hanno dato il nome di «rinascimento nazionale e tradizionale».
L’introduzione della serata di giovedì a Potenza sarà fatta da Francesca Messina (coordinatrice regionale di Fdi-An). Seguiranno gli interventi di Annalisa Percoco (assessore alla Cultura del Comune di Potenza) e di Gianni Rosa (consigliere regionale9. L’evento sarà moderato da Oreste Lo Pomo, caporedattore Rai della Tgr-Basilicata. Sarà presente l’Autore, che in passato ha scritto fortunatissimi volumi, spaziando dalle interviste sulla seconda Repubblica al conflitto nella ex Jugoslavia, dalla Repubblica senza Patria al Quarto Reich tedesco, dal manifesto dei conservatori all’inutile federalismo, ai modelli di autonomia fiscale, ai processi federativi in Europa. Apprezzati anche i saggi sull’informazione e la comunicazione.

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