Dna, Latronico: risposte e prevenzione

L'assessore regionale alla Salute si sofferma sulla Giornata nazionale per la cura dei disturbi dell'alimentazione e della nutrizione, giunta alla quattordicesima edizione. L'importante ruolo svolto dal Centro per i Disturbi del comportamento alimentari di Chiaromonte.

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L'assessore Cosimo Latronico

“Il protagonismo della Regione Basilicata in occasione della Giornata Nazionale per la cura dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione Fiocchetto Lilla, giunta alla sua quattordicesima edizione, rappresenta un importante momento di riflessione e di prevenzione per una serie di problematiche – dall’obesità all’anoressia passando per il Binge Eating Disorder – che riguardano un numero crescente di persone, soprattutto giovani, con un impatto significativo sulla salute fisica e mentale”, lo afferma l’assessore regionale alla Salute, politiche della Persona e Pnrr, Cosimo Latronico a margine dell’evento ‘Insieme per la consapevolezza: parlando di DNA’ presso il Centro Ipsia Giorgi di Potenza.

“Il sistema sanitario lucano – prosegue Latronico – è capace di rispondere adeguatamente alle esigenze di chi chiede aiuto. Il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso di Chiaromonte afferente all’Azienda Sanitaria Locale di Potenza ed attivo da diciannove anni può fregiarsi di professionisti di assoluto livello sotto la guida della dottoressa Trabace e del referente sanitario dott. Lamboglia e rappresenta un punto di riferimento per tutto il Sud Italia, con particolare attenzione verso i pazienti in età adolescenziale. La struttura, grazie anche alla sinergia con la Fondazione Stella Maris, alla sensibilità del dott. Marra e al relativo protocollo d’Intesa rinnovato nel 2022, opera avvalendosi di tecnologie e percorsi all’avanguardia con 16 posti letto in regime residenziale e con 10 posti letto in regime semiresidenziale con un percorso di tipo ambulatoriale. Nel 2024 sono stati presi in carico 46 pazienti (di cui quattro di sesso maschile) con diagnosi prevalente di anoressia seguita da disturbo da ‘abbuffata compulsiva’ e bulimia. Mentre a livello ambulatoriale, con gli stessi disturbi, sono stati seguiti 63 pazienti. In questo contesto l’impegno della Regione Basilicata – spiega l’assessore – è quello di garantire una corretta integrazione socio-sanitaria territoriale, promuovendo e potenziando un approccio multidisciplinare per prevenire determinate situazioni di rischio evitandone un aggravio, a tal riguardo, specialmente in età puberale, è fondamentale il ruolo della scuole e delle famiglie, nella più classica definizione del concetto di rete, ben declinata anche all’Asm – rimarca Latronico – dove da anni è stata istituita l’Unità operativa per la diagnosi e la cura dei disturbi alimentari, censita dall’Istituto Superiore di Sanità e formata da un’equipe multidisciplinare guidata dalla dottoressa Bagnato che durante l’ultimo fine settimana ha proposto un interessante Open Day didattico e formativo al quale hanno partecipato una cinquantina di persone. Giovani donne e due insegnanti con uno sguardo rivolto ai propri studenti hanno approfittato del momento di dibattito e confronto con gli specialisti per chiedere informazioni sull’anoressia, sull’obesità e sui disturbi dell’alimentazione in generale”.

L’assessore Latronico, rivolgendosi ai giovani, non ha dubbi: “E’ necessario consultare i professionisti della materia e non prendere in considerazione diete fai da te e soprattutto bisogna abbandonare standard estetici irrealistici che alimentano insicurezze e disagi, proposti spesso da discutibili influencer, scegliendo di valorizzare l’unicità. Solo attraverso la consapevolezza, la corretta informazione e la prevenzione possiamo mitigare i fattori di rischio e costruire una rete di sostegno solida, capace di offrire una concreta possibilità di rinascita, ritrovando il benessere e l’equilibrio perduto”.

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