Per il consigliere regionale del Pd il provvedimento è positivo perché racchiude, al suo interno, non solo la misura ‘Resto al Sud’ per l’imprenditoria giovanile ma anche interventi vari, dalle Zone economiche speciali al recupero delle terre incolte
“Il decreto – legge Mezzogiorno, in attesa della conversione alle Camere, definisce strumenti concreti per il sostegno alle Regioni del Meridione. Non solo la misura ‘Resto al Sud’, con stanziamenti per i giovani imprenditori fino a 35 anni, ma anche valorizzazione dei beni non utilizzati, individuazione delle modalità per la richiesta regionale delle zone economiche speciali, sostegno ai processi di snellimento della burocrazia e riduzione della disoccupazione”.<br /><br />Lo dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Robortella, in merito al decreto – legge 91 dal titolo “Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno”.<br /><br />“Da lucani – commenta il consigliere regionale – accogliamo con favore le misure messe in campo dal Governo nazionale per contribuire alla riduzione del divario, prima di tutto economico, tra Nord e Sud del Paese. Sicuramente grande attenzione ha già riscosso l’intervento denominato ‘Resto al Sud’, che prevede fino a 40 mila euro di contributo, di cui un terzo a fondo perduto e la restante parte a interessi zero da restituire in otto anni, per i giovani imprenditori dei comparti artigianato, industria e servizi. Ma all’interno del decreto – legge ci sono anche altre misure che saranno sicuramente benefiche per la nostra Basilicata”.<br /><br />“In primo luogo – dice Robortella – l’allargamento anche alla platea degli imprenditori agricoli delle misure di sostegno a fondo perduto e tasso zero e, sempre con l’obiettivo di sostenere i giovani agricoltori, la banca dati delle terre agricole incolte, con i Comuni che potranno individuare aree non produttive da almeno 10 anni da affidare a giovani fino a 40 per un periodo di nove anni. Sono previsti, inoltre, 40 milioni di euro in due anni da destinare a programmi di ricollocazione dei lavoratori coinvolti da crisi aziendali”.<br /><br />“Questi interventi – conclude il consigliere – si muovono nella giusta direzione di sostenere i giovani che vogliono provare a fare imprenditoria nelle regioni del Sud. Il mio auspicio è che sia possibile, in sede di conversione del decreto-legge, trovare ulteriori risorse che consentano a queste misure di divenire un vero punto di svolta per l’attenuazione del disagio lavoratori del giovani meridionali”.<br />