Distretto irriguo G, Mattia plaude a iniziativa Governo

L’esponente del Pdl: “non si dà solo risposta ad un’antica aspirazione degli agricoltori dell’Alto Bradano, ma anche alla forte domanda di disoccupazione specie nel comparto edile con benefici diretti per l’economia locale”

“L’inserimento del progetto relativo alle opere necessarie per l’adduzione e la distribuzione irrigua del distretto irriguo G, previsto nel piano di utilizzazione dello Schema Idrico Basento – Bradano, nel programma di opere infrastrutturale per un valore complessivo di 100 miliardi, annunciato oggi dal ministro dello Sviluppo, infrastrutture e trasporti, Corrado Passera è una buona notizia”. E’ il commento del vice presidente del Consiglio regionale Franco Mattia (Pdl), evidenziando che “il progetto interessa un’area che si estende per circa 13.050 ettari, prevede la realizzazione di una condotta principale (collegamento diga di Genzano alla diga del Basentello) di 23,170 km; di diramazioni settoriali per alimentare i 14 settori del ‘distretto G’; una rete di distribuzione irrigua con sviluppo di circa 400 km; 14 vasche di compenso di volume variabile complete di strumenti di misura delle portate; un impianto di sollevamento. Il costo totale è di 85,70 milioni di euro, di cui Legge Obiettivo (Legge 443/2001) + Fondi Fas (Fondi Aree Sottoutilizzate): 70,0 milioni di euro; altre risorse pubbliche: 15,7 milioni di euro. Se si pensa che il crono programma dei lavori prevede nel prossimo mese di luglio l’affidamento del contratto e a novembre la fine del progetto esecutivo, l’inizio dei lavori potrebbe avvenire a gennaio 2013 per concludersi a maggio 2015”.

“Dunque – prosegue Mattia – non si dà solo risposta ad un’antica aspirazione degli agricoltori dell’Alto Bradano, per la quale ha lavorato il precedente Governo Berlusconi e l’allora sottosegretario alle Infrastrutture sen. Viceconte, ma anche alla forte domanda di disoccupazione specie nel comparto edile con benefici diretti per l’economia locale dell’area interessata alle opere infrastrutturali. Adesso – dice ancora l’esponente del Pdl – seguiremo attraverso il nuovo sito del ministero passo passo lo stato di avanzamento dei lavori secondo il crono programma indicato. E’ il caso di ricordare le tappe del travagliato iter: il 7.7.2008 la Regione Basilicata ha pubblicato il bando di gara per l’affidamento del contratto di mutuo, gara aggiudicata in data 13.10.2008 alla Cassa Depositi e Prestiti. Nel frattempo le condizioni poste dal Ministero dell’Economia e delle Finanze relativamente ai tassi di interesse da applicare hanno spinto la Cassa a dichiarare la propria indisponibilità a mantenere l’offerta formulata in sede di gara. In data 18.5.2010 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di intesa con il Ministero dell’Economia ha invitato la Regione a procedere a nuova gara per il mutuo. Il Responsabile Unico di Progetto, con nota del 4 gennaio 2012, ha comunicato alla Struttura Tecnica di Missione del Ministero di aver aggiudicato, in data 30.12.2011, la gara per l'assunzione del mutuo per il finanziamento e di aver pubblicato, in data 28.12.2011, la gara per i lavori. La Struttura Tecnica di Missione del Ministero, alla luce del lungo itinerario che ha caratterizzato l’intervento, sta monitorando le fasi di avvio lavori. Una lunga storia che – conclude Mattia – deve farci tenere gli occhi ben aperti”.

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