"Il dissesto del Comune di Potenza, al netto delle responsabilità politiche e delle scelte amministrative, rischia di creare un danno enorme anche agli anziani potentini”. È quanto afferma in una nota stampa , Michele Sannazzaro della Fp-Cgil di Potenza. “I tagli imposti dal Comune di Potenza – continua – a causa del dichiarato dissesto, stanno provocando effetti drammatici non solo nei confronti dei lavoratori che operano nel complesso Sistema di servizi ai cittadini, ma anche sugli anziani. Anziani che, come purtroppo troppo spesso avviene, diventano l'anello più debole della società moderna. A Potenza gli anziani (parliamo di persone allettate o comunque con grosse carenze di autosufficienza) rischiano seriamente di non poter più beneficiare del servizio di assistenza domiciliare.
Il Comune per fare cassa ha scaricato il costo del servizio spostandolo dal bilancio del Comune interamente sull'utenza che non solo rischia di perdere un servizio estremamente importante e vitale ma addirittura quel poco di assistenza che verrà garantita avrà dei costi proibitivi.
In pratica all'aumento delle tariffe (passate in molti casi da 4 euro a ora fino a 10 euro) – sottolinea Sannazzaro – è corrisposta una scarsa attenzione dell'amministrazione comunale che non ha lanciato campagne di comunicazione per far conoscere agli utenti l'esistenza di tale servizio. Eppure fino a poco tempo fa era uno dei punti di forza del sistema socio assistenziale della città secondo le numerose testimonianze degli stessi utenti. La situazione che si è determinata è complessa: l'aumento delle tariffe e la scarsa pubblicità del servizio hanno fatto crollare l'utenza che arrivava anche a 90/100 unità. Questo oltre a mettere a rischio l'erogazione del servizio pone a rischio numerosi posti di lavoro. Agli operatori al servizio assistenziale ormai non viene più garantito il minimo contrattale di dodici ore settimanali.
Per il nostro sindacato – conclude – è arrivato il momento che l’assessorato alle politiche sociali di Potenza si attivi per trovare le risorse utili ad integrare le quote e soprattutto che il Comuni pubblicizzi il servizio. Il rischio è imminente: assistenza e posti di lavoro già da settembre potrebbero saltare.
La Fp Cgil di Potenza, in sintonia con le altre associazioni sindacali, chiede immediatamente all'amministrazione comunale di Potenza di dare seguito alle azioni concordate e mettere a regime gli impegni assunti. All'ennesima non risposta il sindacato non tarderà a portare la questione su tutti i tavoli istituzionale e ad alzare il livello della protesta. Non continueremo ad assistere a una discussione tutta economicistica sui tagli senza un confronto per capire sulle risorse che ci sono quali scelte fare; quali priorità e quali servizi offrire”.
BAS 05