Disabili, proposta di legge del Pd “Durante e dopo di noi”

La proposta di legge, a firma dei consiglieri del Pd, Miranda Castelgrande, Robortella, Giuzio e Spada “per definire i percorsi, gli aiuti e le semplificazioni che possano portare a una piena inclusione delle persone con disabilità nella nostra società”

&ldquo;Garantire e tutelare i diritti delle persone disabili, alla luce di quanto previsto con la legge nazionale sul Dopo di noi&rdquo;. Questo l&rsquo;obiettivo della proposta di legge regionale, dal titolo &ldquo;Diritti e politiche per le persone con disabilit&agrave; Durante e Dopo di Noi &ndash; Testo Unico della Regione Basilicata&rdquo; presentata dai consiglieri regionali del Partito democratico, Carmine Miranda Castelgrande, Vincenzo Robortella, Vito Giuzio e Achille Spada. Una legge, composta da 53 articoli, nata dalla necessit&agrave; di ridurre al minimo il divario nei diritti e nelle opportunit&agrave; per gli italiani con disabilit&agrave; e in stretto collegamento con il dettato normativo approvato a giugno a livello nazionale.<br /><br />La proposta di legge nasce dal dilemma che assilla tutti i genitori di disabili, preoccupati per un futuro incerto per i propri figli sul tema sia delle cure che degli affetti, al momento in cui loro non ci saranno pi&ugrave;. Non a caso, le finalit&agrave; della proposta avanzata &egrave; quella di garantire la dignit&agrave;, i diritti e le liberta fondamentali di ogni persona con disabilit&agrave;, prevenendo e rimuovendo condizioni e barriere che impediscono il pieno sviluppo della persona con disabilit&agrave; ed il raggiungimento della massima autodeterminazione possibile. Scopo della proposta di legge &egrave;, inoltre, disciplinare le misure di assistenza, cura e protezione nel superiore interesse delle persone con disabilit&agrave; grave, prive di sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perch&eacute; gli stessi non sono in grado di fornire l&rsquo;adeguato sostegno genitoriale, nonch&eacute; in vista del venir meno del sostegno familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata gi&agrave; durante l&rsquo;esistenza in vita dei genitori.<br /><br />&ldquo;Con questa proposta di legge – dichiarano i consiglieri – si vogliono definire i percorsi, gli aiuti e le semplificazioni che possano portare a una piena inclusione delle persone con disabilit&agrave; nella nostra societ&agrave;. Nonostante l&rsquo;attenzione sempre maggiore posta su questo tema, ancora oggi sono tanti gli ostacoli che queste persone devono affrontare per poter accedere ad eguali diritti, partendo in situazioni di palese svantaggio a livello sociale. Per questa ragione abbiamo presentato questa proposta di legge che in primo luogo garantisce i diritti fondamentali di queste persone, a partire dal diritto alla salute, allo studio e al lavoro, insieme a un&rsquo;accelerazione sul processo di eliminazione delle barriere architettoniche, prevedendo la collaborazione tra Regione e Comuni con contributi appositamente stanziati,&nbsp; e la rimozione delle limitazioni che tutt&rsquo;ora sussistono, come le difficolt&agrave; nell&rsquo;accesso ai mezzi pubblici garantendo anche incentivi per l&rsquo;acquisto di veicoli specifici&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Questa&nbsp;pdl – proseguono i consiglieri – mira ad intervenire in maniera globale a favore delle persone con disabilit&agrave; in tutti gli ambiti in cui queste persone devono scontare ritardi o limitazioni che non hanno ragione di esistere. Non occorre ricordare che parliamo, a livello nazionale, di milioni di persone che presentano difficolt&agrave; motorie o cognitive ed &egrave; espresso di sensibilit&agrave; politica accelerare quanto prima nella definizione di un nuovo quadro di norme regionali alla luce di quanto approvato a livello nazionale. Ci&ograve; che vuole contraddistinguere le proposte recenti in materia, compresa la nostra proposta di legge – aggiungono i consiglieri – &egrave; applicare tutte le misure ritenute necessarie per garantire una vita indipendente alle persone con disabilit&agrave; anche al di fuori del nucleo familiare originario. Questo promuovendo piani di apprendimento e recupero della capacit&agrave; di gestione della vita quotidiana, soprattutto fornendo a livello sanitario regionale tutti gli ausili essenziali al compimento di questo processo, e tramite l&rsquo;istituzione di un fondo regionale per l&rsquo;aiuto sociale ed economico che risulta essenziale al corretto inserimento o reinserimento a pari diritto delle persone con disabilit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Una misura di civilt&agrave; – concludono Miranda Castelgrande, Robortella, Giuzio e Spada – per tutelare i diritti di una delle fasce pi&ugrave; deboli della popolazione e sostenere quelle famiglie che con amore e affetto vivono la quotidianit&agrave; della disabilit&agrave;, che sia un figlio, un genitore o un parente, che speriamo incontri l&rsquo;approvazione anche degli altri consiglieri regionali per arrivare ad un&rsquo;approvazione quanto pi&ugrave; veloce di questa proposta di legge&rdquo;.<br />

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