La politica internazionale, in particolare gli sviluppi degli “ultimi provvedimenti che il Presidente Obama ha messo in campo per far fronte alla crisi e verso l’importantissimo riconoscimento dell’assemblea dell’ONU della Palestina come Stato osservatore non membro”, e la politica nazionale, “con le primarie svolte qualche giorno fa e le elezioni politiche che si affronteranno nel mese di febbraio”, sono stati i principali temi al centro della direzionale regionale dei Giovani democratici della Basilicata.
E’ quanto si apprende in una nota a firma dei Gd. “Nonostante la condivisa consapevolezza che le primarie per individuare i parlamentari fossero indispensabili in questa fase – ricordano i giovani democratici – tante sono state le criticità individuate in questo strumento. Inoltre è stata condivisa l’esigenza di provare a caratterizzarsi nella prossima campagna elettorale stando sulle questioni di merito”. “I tempi stretti dettati dalla caduta anticipata del governo Monti hanno condizionato sicuramente la nostra capacità di veicolare in modo più incisivo le nostre proposte più prettamente politico programmatiche. – ha affermato il segretario regionale Felice Tauro -. Oggi bisogna assolutamente stare sulle questioni di merito. Dopo un anno di permanenza in una maggioranza quanto mai anomala, dobbiamo recuperare un più serio protagonismo sui temi del lavoro, dei diritti, dell’energia, dell’uguaglianza e della solidarietà tra le generazioni e all’interno delle generazioni. Nei mesi scorsi abbiamo avviato una battaglia per la modifica della norma riguardante l’ormai famigerato bonus idrocarburi. Abbiamo raccolto qualche migliaia di firme a sostegno della nostra proposta e fatto approvare all’unanimità un odg riguardante la stessa all’interno dell’esecutivo nazionale dei GD. Chiederemo al partito di far propria questa nostra battaglia.” E’ stata inoltre presentata la prossima campagna sui diritti civili, fortemente voluta dalla segreteria provinciale di Potenza, che verrà lanciata nei prossimi giorni. Infine si è accennato alla questione forum regionale dei giovani. ” L’assemblea che ha eletto il trentacinquenne Lombardi, a cui va il nostro in bocca al lupo, è stata sicuramente un passaggio necessario ma soprattutto rivelatorio. Un dibattito durato poco più di venti minuti e sicuramente non all’altezza del compito che la legge vorrebbe dare al Forum, le modalità di votazione certamente discutibili, vista anche l’opportunità di esprimere ben 6 preferenze, la totale assenza di donne all’interno degli organismi esecutivi eletti, sono sicuramente un segnale che, in questa fase, tale strumento può avere un senso se con maturità si autoriforma nel più breve tempo possibile, all’interno del solco già sapientemente tracciato in questi mesi dall’assessore Viti”.
bas 07