La quarta Commissione ha licenziato a maggioranza il documento che domani sarà esaminato dall’Aula per la definitiva approvazione
La quarta Commissione consiliare permanente ha licenziato oggi con parere favorevole a maggioranza il Piano triennale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della Regione Basilicata 2015/2018, così come approvato dai due Consigli provinciali e con l'esclusione delle variazioni apportate dalla Giunta regionale con la delibera n. 1637 del 29 dicembre 2014.<br /><br />Favorevoli al provvedimento il presidente dell’organismo Luigi Bradascio (Pp) e i consiglieri Cifarelli (Pd), Galante (Ri), e Pietrantuono (Psi); contrari i consiglieri Napoli (Pdl-Fi), Rosa (Lb-Fdi), Pace (Gm) e Leggieri (M5s); il consigliere Romaniello (Gm) si è riservato di esprimere in Aula il proprio voto, mentre il consigliere Mollica (Udc) ha abbandonato la riunione prima del voto.<br /><br />Il Piano passa ora all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione.<br /><br />La riunione della Commissione, iniziata in mattinata e poi interrotta per consentire ai Gruppi consiliari della maggioranza di tenere una propria riunione sull'argomento, è ripresa nel pomeriggio con un intervento del consigliere Polese, che, a nome della maggioranza, ha proposto di tornare alla soluzione proposta dalle Province (che era stata in parte modificata in sede di approvazione del Piano da parte della Giunta regionale), prevedendo inoltre di approvare in Aula ad un ordine del giorno che impegni in maniera prospettica il governo regionale a rivedere nel tempo i temi già affrontati con la prima ipotesi formulata dalla Giunta, nonché le altre problematiche espresse dai territori.<br /><br />Pace e Mollica hanno sottolineato “il comportamento irresponsabile della maggioranza”, affermando che “così la Commissione così diventa solo sede di ratifica. La maggioranza ha paura di cimentarsi in aula con le questioni di merito”. Galante ha affermato che il Piano approvato dalle Province “pur con dei limiti è l'esatta sintesi di un procedimento amministrativo corretto e votato da tutti”. Per Napoli “il Consiglio regionale non può essere esautorato dalle sue funzioni, evitando di intervenire perché magari si metteva tutto in discussione”, mentre per Romaniello “il Piano deve diventare oggetto di discussione attraverso un ruolo attivo del Consiglio, che si deve ripiegare sulle proiezioni avanzate dalle Province per programmare, ragionando sui poli formativi territoriali e settoriali, partendo dagli interessi di ragazzi e dalla difesa dei posti di lavoro nella scuola”.<br /><br />Nella definizione del Piano le Province di Potenza e di Matera si sono attenute alle linee guida predisposte dalla Regione Basilicata sui criteri e i parametri per l’organizzazione della rete scolastica regionale. Le istituzioni scolastiche della Basilicata hanno subito una contrazione da 141 (Dimensionamento 2012/2015) a 120 (proposta dimensionamento 2015/2018) istituti scolastici. Per il primo ciclo si è passati da 86 a 73, per il secondo ciclo da 51 a 45 e per gli istituti omnicomprensivi da 4 a 2.<br /><br />Secondo quanto stabilito dalle linee guida le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado devono avere tra 600 e 900 alunni; il numero minimo scende a 400 per i comuni montani mentre l’indice massimo è di 1.200 alunni. E’ consentita, inoltre, una riduzione fino ad un massimo del10% degli indici minimi in caso di scarsa densità demografica del bacino territoriale di riferimento oppure in presenza di condizioni particolari di isolamento. Ove non si raggiunga il numero minimo di alunni, si procede alla unificazione (aggregazioni/fusioni/incorporazioni) delle scuole. Nel caso di unificazione di due o più istituzioni scolastiche, la nuova sede amministrativa è allocata presso l’istituzione scolastica ove sussiste la maggiore popolazione scolastica.<br /><br />Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Bradascio, i consiglieri Mario Polese, Roberto Cifarelli e Achille Spada (Pd), Paolo Galante (Ri), Nicola Benedetto (Cd), Giovanni Leggieri (M5s), Michele Napoli (Fi), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gruppo Misto), Francesco Pietrantuono (Psi), Francesco Mollica (Udc) e Gianni Rosa (Lb-Fdi).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />