Dimensionamento scolastico, M5s: si insegue logica emergenza

In una dichiarazione congiunta con la sindaca di Pisticci, Verri, i consiglieri Perrino e Leggieri lamentano la mancata approvazione del loro emendamento relativo ai Comuni di Pisticci e Craco

&ldquo;I cosiddetti professionisti della politica lucana, nel miglior solco della loro secolare tradizione, durante la seduta di Consiglio sul piano di dimensionamento scolastico hanno offerto un saggio di quello che a loro riesce meglio: la rincorsa alle emergenze&rdquo;.<br />E&rsquo; quanto sostengono i consiglieri regionali del Movimento cinque stelle Giovanni Perrino e Gianni Leggieri e la sindaca di Pisticci Viviana Verri.<br /><br />&ldquo;Una rincorsa &ndash; dicono – che parte da molto lontano, in un periodo che vide la nostra nazione sotto attacco da parte della finanza speculativa mondiale che, per mano del burocrate Monti, avvi&ograve; una politica all&rsquo;insegna di tagli senza criterio. Ovviamente sono stati toccati subito i servizi primari come sanit&agrave; ed educazione. L&rsquo;articolo 19 della&nbsp; legge n. 111/2011 (che fissa i limiti di 400 alunni per i Comuni montani e 600 per quelli non montani) doveva essere una misura temporanea per gli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015 per poi essere riaggiornata in sede di Conferenza unificata Stato – Regioni. A questo punto la domanda sorge spontanea sul ruolo che avrebbero potuto svolgere il sottosegretario all&rsquo;istruzione, nonch&eacute; ex presidente della Regione, Vito De Filippo e Pittella, suo collega di partito e attuale presidente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La loro posizione &ndash; aggiungono – &egrave; stata sterile, forse assente, e non si &egrave; raggiunta un&rsquo;intesa: i risparmi rinvenienti dai tagli del 111/2017 erano pari a circa 200 milioni di euro – su scala nazionale – e le altre proposte, secondo il governo, dovevano avere la stessa &lsquo;convenienza&rsquo;. Queste lacune e questa mancanza di incisivit&agrave; politica si aggiungono al contesto sempre pi&ugrave; depresso che contraddistingue il nostro territorio regionale. Non vi &egrave; la pi&ugrave; pallida traccia di una politica strutturale che tenga in considerazione lo spopolamento che da tempo affligge i nostri Comuni. Si naviga a vista per garantire un diritto fondamentale quale &egrave; il diritto allo studio&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La maggioranza pittelliana poi, sempre nel solco della tradizione &ndash; secondo Perrino e Leggieri -&nbsp; &egrave; stata brava a conciliare le istanze provenienti dai territori tenendo conto dei vari pacchetti elettorali. Lo si evince anche dalla bocciatura del nostro emendamento che teneva conto delle richieste del territorio di Pisticci e Craco, cos&igrave; come lo dimostrano le bocciature di altri emendamenti che non riguardavano i feudi Pd. L&rsquo;assessore Cifarelli ha annunciato una nuova proposta di dimensionamento per la prossima estate &lsquo;che abbia un respiro pi&ugrave; ampio, che guardi pi&ugrave; lontano&rsquo;. Speriamo che il respiro sia veramente ampio e che si guardi pi&ugrave; lontano delle elezioni regionali previste entro il prossimo autunno&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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